Lettere della famiglia Mozart

 96. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
Londra, addì 19 Martii 1765
Monsieur!
Non dubito che la mia ultima breve lettera1 sia arrivata prima della fine della fiera quaresimale di Salisburgo, quindi ancora in tempo.2
Il mio concerto, che pensavo di tenere il 15 del mese scorso, ha avuto luogo solo il 21, e vista la quantità di Plaisirs (che qui sono tanti da venire in uggia) non è stato affollato come speravo; abbiamo comunque incassato 130 ghinee, ma ammontando le spese a oltre 27 ghinee, non restano molto più di 100 ghinee d`avanzo.3 So però dove sta il problema e perché non veniamo trattati con maggior generosité (sebbene dacché siamo qui abbiamo incassato qualche centinaio di ghinee) - - non ho accettato una proposta che mi è stata fatta.4 Ma a che giova parlare di una cosa che ho fatto a ragion veduta, dopo matura riflessione e alcune notti insonni e che ormai è acqua passata, giacché non voglio tirar su i miei figli in un luogo così pericoloso (dove la maggior parte della gente non ha religione e non si hanno che cattivi esempi davanti agli occhi). Se vedesse come qui tirano su i bambini resterebbe sbalordito. Quanto alle altre questioni legate alla religione, non c`è neanche da parlarne. - - - Devo però raccontarle rapidamente un bell`aneddoto. Qui vige la consuetudine che quando viene battezzato un bambino le persone più importanti, oltre ad altri buoni amici, sono 1 padrino e 2 madrine. Si usa battezzare il bambino a casa e abitualmente solo parecchi giorni e anche settimane dopo la nascita. Un commerciante di musica (che vende anche strumenti), un tedesco dell`Assia, la cui moglie è svizzera, ha proposto a mia moglie di far da madrina al battesimo di suo figlio insieme a un certo signore tedesco e a una zitella tedesca. Noi abbiamo sempre ricusato, finché alla fine ce l`ha chiesto personalmente il signor padrino tedesco, un Commissarius di Braunschweig. Il battesimo ha avuto luogo 4 settimane dopo la nascita, alle 5 di sera. L`aspetto singolare di questo battesimo stava nel fatto che il padre del bambino non appartiene a nessuna confessione religiosa e il suo credo consiste semplicemente nell`onorare e amare Dio e il suo prossimo ed essere una persona onorata. La madre, che era presente, è calvinista e pratica ancora la propria religione con un certo zelo. Il signor padrino è luterano e la signorina madrina calvinista, mia moglie, 2a madrina, una buona cattolica salisburghese, e il signor pastore (che qui viene chiamato ministro) è di religione anglicana. Che Gliene pare di codesta compagnia da battesimo? - - Per noi cattolici il battesimo in sé non aveva nulla di insolito; giacché il Credo e il Padre nostro che si recitano qui nella chiesa anglicana sono parola per parola uguali ai nostri. Ma i luterani e i calvinisti hanno dovuto fare una cosa per loro inconsueta, cioè inginocchiarsi insieme a noi, giacché nella chiesa anglicana si prega in ginocchio. Non è forse un peccato che non ci fosse almeno anche un ebreo nella compagnia? Se l`avesse saputo il signor Zuns, ebreo e Comissaire di Paderborn che viene spesso a trovarci, sarebbe perlomeno venuto alla cena del battesimo; Ella deve però sapere che gli ebrei di rango non hanno barbe e indossano abiti di velluto e parrucche; gli ebrei portoghesi, in particolare, vanno nella loro sinagoga vestiti di tutto punto, come i francesi, ed in loro non può ravvisarsi assolutamente nulla di ebraico. Anzi, deve ancora sapere che gli ebrei importanti, e gli altri che seguono la moda, non tengono alla loro religione più di quanto facciano la maggior parte dei cristiani francesi, inglesi, italiani e portoghesi; giacché coloro, proprio come questi altri, vanno fuori città la sera prima del Dies Domini,5 ossia dello Sabath e di domenica, e restano nella propria tenuta fino a quando questo triste giorno di preghiera sia trascorso, giacché in quei giorni in città non vi sono né commedia né opera o altri divertimenti: e come farebbe la gente comune a trovar posto in chiesa, se ci andassero anche i ricchi e i potenti? - - Stanno via per Complaisance. Vede come una cosa tira l`altra; se continuo a scrivere così, ne verrà di nuovo fuori una lettera che Le richiederà una buona mezz`ora di lettura. Ma non abbia timore! non sarà così lunga, e mi riservo di descriverle a voce in primo luogo quale sia qui la forma del governo; i poteri e i diritti del re e del popolo; le opinioni fondate e altresì le erronee, che le nazioni straniere hanno in generale sugli inglesi. Il loro modo di amministrare la giustizia e pronunciare una sentenza. Le loro usanze in generale e in particolare. La foggia dei loro vestiti, dalla testa ai piedi, soprattutto quelli dei bambini che sembrano tutti, senza eccezione, identici ai bambini dei nostri contadini tedeschi: ché persino gli studenti più grandi di Oxford portano i capelli tagliati tutti corti e si mettono in testa un piccolo copricapo in feltro. - - raison! Affinché la quantità di capelli non impedisca lo sviluppo dell`intelletto. Per questa stessa ragione tagliano le code ai cavalli; onde, a quanto credono, accrescere la loro forza: giacché un eccesso di rami sottrae forze ad un albero o, piuttosto, la forza di crescere ai frutti etc. - Mi riservo anche di dirle a voce: quali cambiamenti porti ogni stagione nei generi alimentari come pesci, carne etc., e soprattutto frutta, la loro qualità e la grandezza incredibile del bestiame etc., dei pesci etc., dei granchi. - - Le tartarughe e le ostriche: cose che a molti sembreranno incredibili. - - - Le racconterò inoltre in che modo seppelliscono i loro morti. - - L`efficienza dei loro convitti per l`educazione della gioventù,6 da cui escono i più grandi ammiragli. - - Il modo in cui si conducono nei confronti dei colpevoli. - - Le loro corse di cavalli e combattimenti di galli. - - I tipi di vetture e di vetturini, che non procedono a piedi accanto alle loro carrozze, ma vanno invece a cavallo non tenendo i cavalli per il morso, ma governandoli a colpi di una piccola frusta attaccata a un lunghissimo bastone e gridando alcune parole spaventose. - - - A voce Le descriverò la Tower (ovvero la fortezza) e Le racconterò come colà il ruggito dei leoni abbia impaurito il nostro sig. Wolfgang.7 Le descriverò St. Paul e Westminster, la macchina che porta l`acqua del Tamigi per tutta la città, e certi ingegnosi girarrosti etc. Le rappresenterò la bellezza degli uomini e delle donne del popolo e la loro statura alta e armoniosa; per contro desterò in Lei rabbia e disgusto dicendole che accade talvolta che 2 persone si prendano a pugni sulla pubblica via: ma in modo davvero tremendo! Di colpo, eccoli con le mani levate sopra il capo a prendersi a pugni fino a cavarsi un occhio dalla testa, spaccarsi i denti o spezzarsi una costola. 2 garzoni di fabbro si sono battuti addirittura con certi ferri sottili, con i quali qui si attizza il fuoco, che avevano resi incandescenti e con cui alla presenza di alcune decine di migliaia di persone, in un luogo pubblico, si abbruciavano a vicenda i corpi nudi. Come potrei descrivere qui tutto questo, oltre alla bellezza del paese, le sue splendide e fertilissime contrade etc - - - No! Preferisco raccontarglielo. Questa lettera mi servirà da promemoria.
Ora devo pregarla di rispondere a questa mia il più presto possibile. Ché devo avere la risposta verso la fine di Aprilis, potendo darsi che parta di qui ai primi di Maii.8 Mi scrive di una stoffa scarlatta per un mantello, ma non posso portare con me alcun tessuto giacché in Francia si viene controllati attentamente. E in piccole quantità, ossia a braccia,9 non c`è nulla che si possa comprare a buon prezzo. Bisognerebbe comperare un`intera pezza di stoffa e spedirla via l`Olanda. Mi scriva: se il trasporto da Francoforte a Salisburgo sia costoso. Sto pensando, o meglio sono quasi costretto a mandare parte del mio bagaglio a Francoforte via Olanda: ché pur avendo molto bagaglio e le cose di valore a Parigi, per un ammontare di circa 300 Louvis d`or, il mio bagaglio qui si è di nuovo ingrossato di molto. Mi spiace solo per i bei vestiti! Perché al mio vestito di velluto nero e a quello molto prezioso, il cui filato è intessuto di foglia d`oro e d`argento, il viaggiare non giova di certo, anche avendone grande cura. Quest`ultimo vestito a Parigi è costato 59 Louis d`or e io l`ho avuto par hazard, per un caso straordinario, NB: nuovo, indossato neanche 2 volte, da un cavaliere10 che era mio buon amico già a Francoforte. - - -
Qui il prezzo degli orologi d`oro va da 12 ghinee in su, salendo quanto si vuole. Il prezzo di quelli che costano più di 25 e 30 ghinee dipende dalla preziosa façon e dalla raffinata lavorazione dell`esterno. Il prezzo medio di un orologio bello e buono va da 14 fino a poco più di 20 ghinee. Per 14 o 20 ghinee si possono acquistare ottimi orologi d`oro. Dipende se si predilige una lavorazione semplice o elaborata, ciò che nulla aggiunge alla qualità interna di un orologio! Le dico fin d`ora che per quanto concerne la qualità gli inglesi detengono il primato, ma quanto al gusto a me piacciono di più quelli francesi, e qui preferiscono gli orologi grandi ai piccoli. NB chieda agli orologiai di Salisburgo11 se sanno che cosa sia un orologio orizzontale; è una nuova invenzione: l`ingranaggio ha una rotella in meno e una delle rotelle principali va in orizzontale. Temo che se avessi un orologio simile e non dovesse funzionare bene, da noi non saprebbero ripararlo. Se qui avessi fatto tanti soldi come dapprima pareva dover avvenire, avrei acquistato diverse curiosità; ma quod differtur non auffertur,12 a Londra ho e manterrò sempre i miei corrispondenti. Ora devo badare al denaro, che mi diriga a destra o a sinistra devo avere denari, ho molta strada davanti a me e devo pianificare tutto in modo che altri paghino le spese di viaggio. Mi stia bene, insieme a tutti i Suoi cari. Mia moglie e i bambini La riveriscono insieme alla Sua carissima consorte e a tutta la famiglia, ed io sono il vecchio.

La Regina ha donato 50 ghinee al nostro Wolfgango per la dedica delle sonate.13

P.S.
Ecco la Seconde etc.14 - - La prego di rispondermi presto e soprattutto di porgere i nostri devotissimi omaggi alla M.me Robini e dirle che sono davvero in ambasce perché nel trambusto londinese mi sono distratto e il suo onomastico15 mi è tornato in mente quando era ormai alle porte; conoscendo la sua bontà sono certo che vorrà perdonarmi giacché, a prescindere dai complimenti, sono il suo servitore sincero e verace, e il suo obbedientissimo servo. Lei, pregiatissimo signor Hagenauer, avrà la bontà di comunicare alla M.me von Robini quello che Le ho riferito in merito agli orologi d`oro e di pregarla (avendo ella favorito dirmi che mi toccherà l`onore di portarle un orologio d`oro) di volermi dar qualche cenno riguardo alla cifra cui devo in circa attenermi: che le comprerò qualcosa di buono, non è da dubitare; giacché ho sottomano persone abbienti, distinte ed oneste, che se ne intendono e si recheranno ad onore di farmi scegliere il meglio. Di certissimo c`è che la maggior parte degli orologi che in Germania vengono spacciati per inglesi, Londra non l`hanno mai vista. - - -
Chiedo inoltre perdono al nostro caro signor Spizeder per non aver mai risposto alla sua gradita lettera.16 Egli è assai ragionevole e sa quanto abbia da fare una persona che abiti con tutta la sua famiglia in una città come questa, dove pur con ogni possibile economia si spendono 300 lire sterline all`anno, dovendo per giunta metter da parte qualcosa. Il signor Adelgaser non è ancora a Salisburgo?17 - - Omaggi da parte mia e di noi tutti. Abbiamo appena conosciuto Mr. Bach!18 È ora di concludere, la posta parte tra poco.
Per favore, mi risponda presto!
La prego inoltre di far recitare 3 sante messe: una a Loreto davanti al Bambin Gesù, una dai padri francescani sull`altar maggiore, una a Nonnberg.


1 Lettera 95 .
2 A Salisburgo, la fiera di Quaresima iniziava per tradizione il 17 marzo, festa di San Ruperto, protettore della città.
3 Circa il concerto di Mozart si veda la lettera 95 .
4 Non è chiara la natura di questa proposta, anche se Leopold sembra sottintendere che avrebbe comportato per la famiglia di restare a Londra.
5 Giorno del Signore.
6 In generale le istituzioni educative legate all`ordine militare ospedaliero di origine medievale dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, divenuto più tardi Sovrano Ordine Militare di Malta.
7 Forse il leone Pompeo e la leonessa Helen ospitati nella Torre di Londra.
8 In realtà i Mozart non partirono da Londra che il 24 luglio.
9 Sulla differenza di misure fra Francia e Inghilterra si veda la lettera 88 .
10 Forse Johann Georg Wahler; si vedano le lettere 50  e 56 .
11 Fra i vari orologiai attivi a Salisburgo all`epoca, probabilmente Leopold pensava prima di tutto a Jakob Bentele.
12 Differire qualcosa non equivale ad annullarla.
13 La versione di questa lettera in Nissen, Biografia di Wolfgang Amadeus Mozart, p. 113, include in questo punto una frase non presente nell`originale: « Eppure qui non avrò guadagnato così tanto denaro quanto mi sarei aspettato all`inizio ». Le sonate in questione sono le K10-15, annunciate nel Public Advertiser del 20 marzo 1765 (MDB, pp. 43-44). La «prima raccolta di sonate» includeva presumibilmente i due opus pubblicati a Parigi, K 6-7 e K 8-9. Il concerto di Mozart ebbe luogo il 13 maggio. La dedica alla regina Carlotta di Meclemburgo-Strelitz recita:

Alla Regina.
Madame,
Pieno d`orgoglio & di gioia d`osare offrirVi un omaggio, terminai queste sonate per deporle ai piedi di Vostra Maestà; fui, lo confesso, ebbro di vanità & soddisfatto di me stesso, quando scorsi il Genio della Musica al mio fianco. «Sei ben presuntuoso, mi disse, a voler scrivere ad un`età in cui gli altri apprendono ancora a compitare.» Io, presuntuoso della tua Opera? gli risposi «No, ho altri motivi di presunzione. Vedi in me il favorito della Regina di queste Isole fortunate. Tu reputi che nata lontano dal rango Supremo che la distingue, i suoi talenti l`avrebbero resa illustre: orbene, ascesa al trono, Ella li onora & li protegge. Possa Ella permetterti di farle un`offerta, tu sei avido di Gloria, tu farai così bene che tutta la terra lo saprà; più filosofo, non affido il mio orgoglio che al mio clavicembalo che ne diviene ancora più eloquente, ecco tutto.» «E tale eloquenza produce delle sonate! .... Siamo certi che io non abbia mai ispirato un creatore di sonate?»
Ciò riuscì a provocarmi. «Perbacco, padre» gli dissi, «parlasti come un pedante stamane. . . . Quando la Regina si degna di ascoltarmi, mi abbandono a te e divento sublime; lungi da Lei, il fascino scema, la sua Augusta immagine mi suggerisce alcune idee che l`arte poi si incarica di completare. . . . Ma possa io vivere, e saperle offrire un giorno un omaggio degno di Lei & di te: poiché con il tuo soccorso raggiungerò la Gloria dei grandi della mia patria, diverrò immortale come Handel, e Hasse, ed il mio nome sarà tanto celebrato quanto quello di Bach.»
Un grande scoppio di risa sconcertò la mia nobile sicurezza. Giudichi Vostra Maestà della pazienza di cui necessito per vivere con un Essere così capriccioso [stravagante]! . . . . Non volle egli che osassi fin rimproverare Vostra Maestà per l`eccesso di bontà che è la ragione del mio orgoglio e della mia Gloria? Io, Madame, oserei rimproverarvi di una colpa? Che colpa gloriosa! Vostra Maestà non saprà emendarsene vita natural durante.
Si dice che tutto si debba concedere al Genio; io debbo al mio la felicità di compiacerVi, e gli perdono i suoi capricci. DegnateVi, Madame, di ricevere i miei inadeguati doni. Voi foste da sempre destinate a regnare su un popolo libero, i figli del Genio non lo sono meno del popolo Inglese; liberi sopra tutto dei loro omaggi, si compiacciono di cingere il Vostro trono. Le Vostre virtù, i Vostri talenti, i Vostri benefici vivranno per sempre nel mio ricordo; ovunque io viva, mi considererò per sempre il suddito di Vostra MAESTÀ.
Sono con il più profondo rispetto,
Madame,
di Vostra Maestà
L`umilissimo e obbedientissimo piccolo servitore
I.G.W. Mozart
14 Cosa intenda Leopold con «la Seconde» non è chiaro.
15 L`onomastico di Viktoria Robinig cadeva il 23 dicembre.
16 Perduta.
17 Adlgasser era partito a studiare in Italia in gennaio del 1764, e aveva fatto ritorno a Salisburgo poco prima del 28 febbraio 1765; si veda DSH, pp. 5-7.
18 Il fatto che Leopold rimarchi di aver incontrato J. C. Bach solamente in marzo del 1765 - come suggerito dal punto esclamativo - può spiegare come mai apparentemente Mozart non abbia mai preso parte ai prestigiosi concerti promossi da Teresa Cornelys, organizzati appunto da Bach. Si veda la lettera di Grimm a Ernesto Ludovico di Sassonia-Gotha, scritta da Parigi il 13 dicembre 1764. Il ritratto citato da Grimm è il ritratto di famiglia dipinto da Carmontelle. Il duca di York, Edoardo Augusto, era il fratello, e non il padre di Giorgio III. La principessa di Galles era Augusta di Sassonia-Gotha-Altenburg.

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 96 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 02/05/2024.

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