82. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
C`è da ribadire che i francesi sopportano benissimo il freddo. Il 29 feb., 1°, 2 e 3 Martii qui è cominciata all`improvviso una gran nevicata e il freddo cresceva di ora in ora. A me pare tanto più penetrante in quanto gela solo per poco alla mattina, ma poi fa sempre un freddo-umido da non credersi. Tutte le botteghe restano aperte come al solito. E la differenza deve stare nel fatto che si può sperare che non duri a lungo. Ho ricevuto la Sua lettera il 3 di questo mese. 1 Prima di tutto devo dirle che la notizia del viaggio del sig. Adlgasser mi ha fatto moltissimo piacere.2 Evviva il nostro graziosissimo Principe! Iddio sia lodato! Non c`è cosa che mi tocchi maggiormente del vedere un grande sovrano, cui Dio ha affidato i mezzi e le forze per farlo, proteggere i talenti che Dio, per grazia particolare, ha infuso in talune anime oneste. Ora mi auguro solo che la Md.lle Fesemayer, ossia la cosiddetta Nannerl Hofstaller,3 possa restare a Venezia ancora per un anno sicché Salisburgo, se a suo tempo mi sarà dato di vedere esaudito un solo desiderio, sarà una corte che, con la sua gente, susciterà molto scalpore per tutta la Germania. Le novità sugli aggiunti non mi fanno piacere, perché in casi simili capita spesso che un cattivo soggetto prenda il posto di uno ottimo presentatosi all`improvviso. E chi ne fa le spese? - - il Principe! Non bisogna puntare sulla quantità, bensì sulla qualità e l`utilità. La musica odierna e la sua esecuzione richiedono ben altra gente. Mio Dio! Queste sono persone che tutt`al più si possono impiegare come manticisti e che, se ci si vuol fare onore nella messa in scena di un`opera, non potrebbero assolutamente suonarvi essendo incapaci di azzeccare una nota. Se fossi il Principe, ciascuno di essi dovrebbe non solo eseguire un concerto durante il pranzo, ma anche suonare da soli la parte del primo violino accompagnando a 1a vista un`Aria che gli verrebbe sottoposta durante il pranzo. All`inizio questo darebbe al nostro Principe occasione di ridere, ma col tempo distoglierebbe tutti i minus habentes 4 dal richiedere qualcosa per cui non hanno le capacità. Del resto, ardiscono servire un Principe così grande e chiedere di prestare servizio nella sua orchestra persone che un semplice prelato non ammetterebbe al suo servizio e che neppure il capo dei torrieri vorrebbe sentir strimpellare alle sue nozze.5 Mi perdoni se mi sono fatto completamente trasportare dal mio zelo per l`onore del nostro grazioso Principe e per il suo interesse. Il sig. Neugebauer è un buon subiectum. Il giorno 3 il nostro servo Sebastian Winter è partito di qui per Donaueschigen sul carro del procaccio, passando per Strasburgo. Entra al servizio del signor principe von Fürstenberg come parrucchiere, ed io ho assunto un altro parrucchiere di nome Jean Pierre Potivin che parla bene tanto il tedesco che il francese essendo nato a Saverne in Alsazia. Ora devo provvederlo d`abiti, un`altra grossa spesa! - - Il signor conte Van Eyck si sente di nuovo poco bene, sono appena stato da lui; ma non tornerò a visitarlo tanto presto perché vedo che la mia presenza gli evoca il doloroso ricordo della sua compianta signora Contessa, giacché si è messo a piangere a dirotto. Non l`ho trovato affatto bene; dorme poco o niente; dimagrisce sempre più; ha una brutta espettorazione e la costante alternanza tra l`andar meglio e peggio non promette nulla di buono.
Anche Lei ha peraltro avuto il mio stesso pensiero; giacché mi è subito apparsa vivida dinnanzi agli occhi la morte del compianto signor von Robini.6 La signora Contessa è morta lunedì 6 feb. intorno alle 7 di sera, e (badi bene, mia cara signora Hagenauer) il 7, ossia il martedì seguente, alle 11 l`hanno deposta nella bara, che è stata inchiodata, e alle 7 e ½ di sera l`hanno sepolta, senza che alcuno si desse la pena di pungerle le piante dei piedi e di verificare che fosse davvero morta. Ora mi rivolgo alla signora Hagenauer e dico:
Madame!
I signori francesi non amano che i Plaisir! La salma di un morto in casa non fa che evocare tristi pensieri di morte; e con quale facilità potrebbe darsi che qualcuno si ricordi di dover a sua volta percorrere lo stesso cammino e ne venisse così spinto a cangiar vita! Via dunque tutto ciò che frena il diletto. Alla malora quanto non dà plaisir. Ben venga invece un diversivo che risollevi gli spiriti prostrati. Ella ha ragione che Parigi non le si confarebbe. Mia moglie Le porge i suoi omaggi. Dal primo istante, lo stile di vita francese non le è mai piaciuto, e così è tuttora; e del cibo francese è assai scontenta. Nei giorni di magro c`è da farsene una malattia perché di farinacei non se ne vede neanche l`ombra; qui si usa la cipria per capelli 4 volte più che non la farina, il pesce è caro, e non avendo un nostro focolare domestico, ed essendo quindi costretti a prendere i pasti dal Traitteur, abbiamo ben poche speranze di mangiar altro che pesci decrepiti. Questo è anche il più grande incomodo che abbiamo qui. In certi giorni di magro dobbiamo mangiare un brodo di carne, a volte perché il Trateur non manda della minestra di magro, a volte perché mia moglie e i bambini non possono mangiare altro: ché qui non usano osservare i giorni di magro. Se 1/8 dei parigini mangia di magro il venerdì, ho già detto tanto; e non sanno neppure preparare una vera zuppa di magro.7 Io non sono certo un baciapile, Lei lo sa; e tuttavia vorrei avere una dispensa8 per potermi sentire a posto con la coscienza, non sia mai che a suo tempo la cosa finisse col creare qualche ostacolo al mio Processu per la canonizzazione, mentre per il resto, grazie a Dio, non abbiamo nulla da rimproverarci. Pensa forse che partecipiamo a strabilianti feste di Carnevale? Lungi da noi! Non ci penso proprio ad andare ad un ballo che comincia solo dopo la mezzanotte. Qui ci sono balli ad ogni cantone; ma deve sapere che vi sono balli per 30, 40 persone in cui 1, 2 o al massimo 3 violini suonano i minuetti senza basso;9 e che razza di minuetti? - - - Minuetti che venivano già danzati all`epoca di Enrico IV 10 e in tutta la città ci sono 2 o 3 minuetti che vanno per la maggiore e devono essere sempre eseguiti perché la gente non conosce altre danze se non quei minuetti sui quali ha imparato a ballare. Ma perlopiù si danzano Contra dances ossia quelle che da noi si chiamano danze inglesi! Tutto questo lo so per sentito dire, non avendone ancora veduto nulla.
Ora sono molto curioso di vedere com`è la Quaresima qui. Il Rorate 11 non sanno neppure cosa sia. Forse ci sarà di nuovo una speciale forma di devozione come quella che c`è stata da Natale alla Candelora, quando tutta Parigi, per tutte e 6 le settimane, ha mangiato carne di sabato in onore delle 6 settimane di puerperio della Madonna.12
Madame! Questo atto di devozione viene praticato con scrupolo e grande devozione. Una particolare e assai devota usanza che si pratica qui durante la santa Quaresima mi è già stata raccontata. Ossia che nel mezzo della Quaresima sono ammessi certi balli che vengono chiamati il Carnevale delle vergini. E se dico à la moitié du Carême o au Carneval des pucelles è la stessa cosa, significa sempre la Mezza Quaresima.13
Benissimo! Ne concluda quale stima abbiano delle vergini e s`immagini il pienone e la ressa che distinguono questi casti balli. E quanti graziosi bambini si nascondono nei boschi durante la festa di Carnevale e si celano negli angoletti più remoti per non guastare il Carneval des pucelles. Cosa ne pensa? - - - Io penso - - - Chi non ha avuto tempo di NB divertirsi durante il martedì grasso deve provvedere durante la Quaresima, NB giusto prima della settimana della Passione; perché quante ce n`è che in quel periodo sono occupate a servire i loro padroni. Queste povere ragazze devono passare anch`esse una serata allegra. - - - Ma forse, Madame, Lei ora dirà che durante la santa Quaresima bisognerebbe andare piuttosto a recitare il rosario che non a ballare. Come no, il rosario. Qui non si sa nemmeno cosa sia il rosario. Già a Bruxelles ho visto giusto qualche vecchietta con il rosario. Qui non solo non si vede traccia di rosari, ma se in chiesa ne tenesse uno in mano, disturberebbe tutti nelle loro preghiere. Per il momento ci va ancora bene, possiamo tenere il rosario nel manicotto senza destare l`indiscreta meraviglia delle persone distraendole così dalle loro intense devozioni. - Insomma, tutte queste cose, e in particolare lo svolgimento delle messe e degli uffizi divini, e anche i paramenti sacri delle chiese e altre cose del genere, che differiscono molto dalle nostre, dovrò narrargliele a suo tempo a voce. Qui, in generale, si privilegia su tutto la mondanità; pochissime belle chiese, ma in compenso un gran numero di splendidi Hôtels o palazzi per i cui decori interni non si bada a spese e in ciascuno dei quali si può trovare qualcosa di particolare e comunque tutto quanto un uomo possa escogitare a beneficio del proprio corpo e a diletto dei proprî sensi. Una cosa che vorrei che il signor Hagenauer vedesse sono i diversi tipi di splendide carrozze. Sono davvero quanto di più bello si possa vedere. S`immagini la più bella tabacchiera di lacca Martin che abbia visto in vita sua; così sono dipinte e laccate tutte le carrozze; su quelle carrozze trova dei dipinti che potrebbero figurare nelle migliori gallerie d`arte; e la maggior parte degli strumenti a tastiera sono fatti allo stesso modo. Io, onde perlomeno mostrare a Salisburgo l`impareggiabile gusto di tutti i generi di carrozze francesi e far conoscere il loro stile, ne manderò forse presto delle incisioni, 14 dal momento che, dovendomi per una serie di ragioni alleggerire, manderò una parte del mio bagaglio a Salisburgo, e in questa occasione penserei di spedire a casa questa e quella cosa che durante il viaggio potrebbe essermi rubata o andare perduta o anche danneggiata, dovendo noi fare e disfare tanto spesso i bagagli. Ancora una cosa! - - Ha mai sentito parlare di un S.V. 15 gabinetto inglese? - - Qui lo si trova in quasi tutti gli Hôtels. Da entrambi i lati ci sono delle condutture per l`acqua che si possono girare dopo l`espletamento; una fa andare l`acqua verso il basso, l`altra, la cui acqua può anche essere calda, la fa zampillare all`insù. Non so come fare a chiarirle meglio la cosa usando parole educate e decenti, il resto deve immaginarlo da sé o domandarmene a suo tempo.16 Questi gabinetti peraltro sono i più belli che si possano immaginare. Di solito i muri e anche i pavimenti sono rivestiti, all`olandese, di maioliche; in certi angoli a ciò destinati, che sono o verniciati o in marmo bianco o addirittura in alabastro, stanno i Pots de chambre fatti di porcellana finemente dipinta e con i bordi dorati; in altri angoli ci sono delle cristallerie con acqua profumata e anche grandi vasi di porcellana pieni di erbe odorose. Colà si trova generalmente anche un grazioso canapè per il caso, credo, di un improvviso svenimento. Devo concludere; lo spazio è sempre più piccolo; ci sarebbero ancora 1000 cose da dire. Avrei dovuto concludere questa lettera già da un pezzo, ma me l`ha semplicemente impedito il daffare che ho avuto in questi giorni e che avrò ancora fino al 10 corrente,17 per fare in modo che il 10, tra le 6 e le 9 di sera, io entri in possesso di 75 Louis d`or. La prossima lettera che avrò l`onore di ricevere, La prego di inviarla non all`Hôtel Van-Eyck bensì chez Mr. Grimm Secretaire de S. A. Monsgr Le Duc d`Orleans, Rue neuve du Luxembourg. Potrei infatti non trovarmi a Parigi. Porga i miei cordiali omaggi a tutti i buoni amici e amiche e sono il Suo
P.S. Parigi, addì 9 Martii
La piazza della Grève è il luogo da cui qui si spediscono all`altro mondo i malfattori. Chi è amante di queste esecuzioni ha qualcosa da vedere quasi ogni giorno. Recentemente sono stati impiccati tutti insieme en compagnie una cameriera, una cuoca e un cocchiere. Erano a servizio di una ricca vedova cieca cui hanno sottratto 30000 Louis d`or, essendole giustappunto stato versato in casa il suo capitale. La signora se n`è accorta troppo presto e i 3 ladri alleati erano troppo maldestri. A quanto sento, non ne fanno un affare di stato e se un servo ruba 15 Sols viene impiccato. Il che qui è anche una necessità, altrimenti nessuno sarebbe al sicuro. Ma costì è anche comunemente accettato che la servitù, quando compra qualcosa, ci faccia la cresta sopra; lo chiamano il profitto e non è rubare. La settimana scorsa è stato impiccato in Effigie un Notarius publicus del Châtelet, un uomo di 70 anni il quale, godendo di molto credito e avendo quindi da gestire e investire i denari di molti pupilli e di altre persone, si era intascato un`incalcolabile somma di denaro ed era fallito. È stato davvero un peccato che non fosse presente lui in Persona; ma anche qui non impiccano nessuno se non l`hanno prima acciuffato.
Mia moglie e i bambini che, grazie a Dio, stanno tutti bene, si uniscono al padre nel porgere i loro omaggi.
Parigi, addì 4 Martii 1764
.C`è da ribadire che i francesi sopportano benissimo il freddo. Il 29 feb., 1°, 2 e 3 Martii qui è cominciata all`improvviso una gran nevicata e il freddo cresceva di ora in ora. A me pare tanto più penetrante in quanto gela solo per poco alla mattina, ma poi fa sempre un freddo-umido da non credersi. Tutte le botteghe restano aperte come al solito. E la differenza deve stare nel fatto che si può sperare che non duri a lungo. Ho ricevuto la Sua lettera il 3 di questo mese.
Anche Lei ha peraltro avuto il mio stesso pensiero; giacché mi è subito apparsa vivida dinnanzi agli occhi la morte del compianto signor von Robini
Madame!
I signori francesi non amano che i Plaisir! La salma di un morto in casa non fa che evocare tristi pensieri di morte; e con quale facilità potrebbe darsi che qualcuno si ricordi di dover a sua volta percorrere lo stesso cammino e ne venisse così spinto a cangiar vita! Via dunque tutto ciò che frena il diletto. Alla malora quanto non dà plaisir. Ben venga invece un diversivo che risollevi gli spiriti prostrati. Ella ha ragione che Parigi non le si confarebbe. Mia moglie Le porge i suoi omaggi. Dal primo istante, lo stile di vita francese non le è mai piaciuto, e così è tuttora; e del cibo francese è assai scontenta. Nei giorni di magro c`è da farsene una malattia perché di farinacei non se ne vede neanche l`ombra; qui si usa la cipria per capelli 4 volte più che non la farina, il pesce è caro, e non avendo un nostro focolare domestico, ed essendo quindi costretti a prendere i pasti dal Traitteur, abbiamo ben poche speranze di mangiar altro che pesci decrepiti. Questo è anche il più grande incomodo che abbiamo qui. In certi giorni di magro dobbiamo mangiare un brodo di carne, a volte perché il Trateur non manda della minestra di magro, a volte perché mia moglie e i bambini non possono mangiare altro: ché qui non usano osservare i giorni di magro. Se 1/8 dei parigini mangia di magro il venerdì, ho già detto tanto; e non sanno neppure preparare una vera zuppa di magro
Ora sono molto curioso di vedere com`è la Quaresima qui. Il Rorate
Madame! Questo atto di devozione viene praticato con scrupolo e grande devozione. Una particolare e assai devota usanza che si pratica qui durante la santa Quaresima mi è già stata raccontata. Ossia che nel mezzo della Quaresima sono ammessi certi balli che vengono chiamati il Carnevale delle vergini. E se dico à la moitié du Carême o au Carneval des pucelles è la stessa cosa, significa sempre la Mezza Quaresima
Benissimo! Ne concluda quale stima abbiano delle vergini e s`immagini il pienone e la ressa che distinguono questi casti balli. E quanti graziosi bambini si nascondono nei boschi durante la festa di Carnevale e si celano negli angoletti più remoti per non guastare il Carneval des pucelles. Cosa ne pensa? - - - Io penso - - - Chi non ha avuto tempo di NB divertirsi durante il martedì grasso deve provvedere durante la Quaresima, NB giusto prima della settimana della Passione; perché quante ce n`è che in quel periodo sono occupate a servire i loro padroni. Queste povere ragazze devono passare anch`esse una serata allegra. - - - Ma forse, Madame, Lei ora dirà che durante la santa Quaresima bisognerebbe andare piuttosto a recitare il rosario che non a ballare. Come no, il rosario. Qui non si sa nemmeno cosa sia il rosario. Già a Bruxelles ho visto giusto qualche vecchietta con il rosario. Qui non solo non si vede traccia di rosari, ma se in chiesa ne tenesse uno in mano, disturberebbe tutti nelle loro preghiere. Per il momento ci va ancora bene, possiamo tenere il rosario nel manicotto senza destare l`indiscreta meraviglia delle persone distraendole così dalle loro intense devozioni. - Insomma, tutte queste cose, e in particolare lo svolgimento delle messe e degli uffizi divini, e anche i paramenti sacri delle chiese e altre cose del genere, che differiscono molto dalle nostre, dovrò narrargliele a suo tempo a voce. Qui, in generale, si privilegia su tutto la mondanità; pochissime belle chiese, ma in compenso un gran numero di splendidi Hôtels o palazzi per i cui decori interni non si bada a spese e in ciascuno dei quali si può trovare qualcosa di particolare e comunque tutto quanto un uomo possa escogitare a beneficio del proprio corpo e a diletto dei proprî sensi. Una cosa che vorrei che il signor Hagenauer vedesse sono i diversi tipi di splendide carrozze. Sono davvero quanto di più bello si possa vedere. S`immagini la più bella tabacchiera di lacca Martin che abbia visto in vita sua; così sono dipinte e laccate tutte le carrozze; su quelle carrozze trova dei dipinti che potrebbero figurare nelle migliori gallerie d`arte; e la maggior parte degli strumenti a tastiera sono fatti allo stesso modo. Io, onde perlomeno mostrare a Salisburgo l`impareggiabile gusto di tutti i generi di carrozze francesi e far conoscere il loro stile, ne manderò forse presto delle incisioni,
P.S. Parigi, addì 9 Martii
La piazza della Grève è il luogo da cui qui si spediscono all`altro mondo i malfattori. Chi è amante di queste esecuzioni ha qualcosa da vedere quasi ogni giorno. Recentemente sono stati impiccati tutti insieme en compagnie una cameriera, una cuoca e un cocchiere. Erano a servizio di una ricca vedova cieca cui hanno sottratto 30000 Louis d`or, essendole giustappunto stato versato in casa il suo capitale. La signora se n`è accorta troppo presto e i 3 ladri alleati erano troppo maldestri. A quanto sento, non ne fanno un affare di stato e se un servo ruba 15 Sols viene impiccato. Il che qui è anche una necessità, altrimenti nessuno sarebbe al sicuro. Ma costì è anche comunemente accettato che la servitù, quando compra qualcosa, ci faccia la cresta sopra; lo chiamano il profitto e non è rubare. La settimana scorsa è stato impiccato in Effigie un Notarius publicus del Châtelet, un uomo di 70 anni il quale, godendo di molto credito e avendo quindi da gestire e investire i denari di molti pupilli e di altre persone, si era intascato un`incalcolabile somma di denaro ed era fallito. È stato davvero un peccato che non fosse presente lui in Persona; ma anche qui non impiccano nessuno se non l`hanno prima acciuffato.
Mia moglie e i bambini che, grazie a Dio, stanno tutti bene, si uniscono al padre nel porgere i loro omaggi.
1 Perduta.
2 Il 24 gennaio 1764, l`arcivescovo Siegmund Christoph von Schrattenbach aveva concesso ad Adlgasser 500 fiorini per poter viaggiare in Italia, dove rimase fino al 1765. Si veda Martin, «Vom Salzburger Fürstenhof um die Mitte des 18. Jahrhunderts», pp. 183-194.
3 Così chiamata perché suo padre Matthias (Inzell, ?-Salisburgo, dopo il 1782) era scudiero di corte (Hofstaller) a Salisburgo.
4 I meno dotati.
5 A Salisburgo ci si aspettava che i suonatori di strumenti a fiato e i timpanisti potessero sostenere la parte dei secondi violini e delle viole, e intervenissero in caso di matrimoni e altre feste; si veda [Leopold Mozart], «Nachricht von dem gegenwärtigen Zustande der Musik Sr. Hochfürstl. Gnaden des Erzbischoffs zu Salzburg im Jahr 1757», p. 197, dove si fa notare che all`epoca i trombettieri e i timpanisti suonavano bene anche gli strumenti ad arco: «Non c`è nessuno fra i trombettieri e i timpanisti al servizio del principe che non suoni bene il violino. Per grandi esecuzioni di musica concertata a corte, sono tutti convocati e si uniscono suonando il secondo violino o la viola. . .»
6 Georg Joseph Robinig era morto a Monaco il 15 gennaio 1760.
7 L`abitudine più diffusa fra chi osservava il divieto di mangiare carne nei giorni indicati dai precetti religiosi prevedeva di consumare una zuppa di pane raffermo o altri cereali, oltre a verdure e legumi.
8 Da astinenza e digiuno.
9 A differenza di Salisburgo, dove i minuetti da danzare, così come gli altri tipi di musica da ballo, includevano una parte di basso, normalmente eseguita da un contrabbasso.
10 Enrico IV, re di Francia dal 1589 al 1610.
11 Si veda la lettera 46 .
12 Leopold sembra ironizzare sul fatto che i francesi siano disponibili a rispettare le tradizioni solo quando si tratta di bere e mangiare,
13 La «Mezza-Quaresima» ha origini medievali, e segnava una pausa nel lungo digiuno che precede la Pasqua.
14 Le incisioni acquistate da Leopold a Parigi non sono sopravvissute; quelle superstiti comprate a Londra, che raffigurano paesaggi o vedute di città, ma non mezzi di trasporto, sono visibili in: Incisioni topografiche acquistate da Leopold Mozart a Londra. Quelle acquistate a Napoli, sono visibili in: Incisioni topografiche acquistate da Leopold Mozart in Italia.
15 Salva Venia: con licenza.
16 È probabile che qui Leopold si riferisca in generale agli innovativi servizi igienici che prevedevano l`utilizzo di acqua corrente, includendo sia water con sciacquone che bidet.
17 Leopold si riferisce al concerto del 10 marzo, che fruttò 112 Luigi d`oro; si veda la lettera 83 .
2 Il 24 gennaio 1764, l`arcivescovo Siegmund Christoph von Schrattenbach aveva concesso ad Adlgasser 500 fiorini per poter viaggiare in Italia, dove rimase fino al 1765. Si veda Martin, «Vom Salzburger Fürstenhof um die Mitte des 18. Jahrhunderts», pp. 183-194.
3 Così chiamata perché suo padre Matthias (Inzell, ?-Salisburgo, dopo il 1782) era scudiero di corte (Hofstaller) a Salisburgo.
4 I meno dotati.
5 A Salisburgo ci si aspettava che i suonatori di strumenti a fiato e i timpanisti potessero sostenere la parte dei secondi violini e delle viole, e intervenissero in caso di matrimoni e altre feste; si veda [Leopold Mozart], «Nachricht von dem gegenwärtigen Zustande der Musik Sr. Hochfürstl. Gnaden des Erzbischoffs zu Salzburg im Jahr 1757», p. 197, dove si fa notare che all`epoca i trombettieri e i timpanisti suonavano bene anche gli strumenti ad arco: «Non c`è nessuno fra i trombettieri e i timpanisti al servizio del principe che non suoni bene il violino. Per grandi esecuzioni di musica concertata a corte, sono tutti convocati e si uniscono suonando il secondo violino o la viola. . .»
6 Georg Joseph Robinig era morto a Monaco il 15 gennaio 1760.
7 L`abitudine più diffusa fra chi osservava il divieto di mangiare carne nei giorni indicati dai precetti religiosi prevedeva di consumare una zuppa di pane raffermo o altri cereali, oltre a verdure e legumi.
8 Da astinenza e digiuno.
9 A differenza di Salisburgo, dove i minuetti da danzare, così come gli altri tipi di musica da ballo, includevano una parte di basso, normalmente eseguita da un contrabbasso.
10 Enrico IV, re di Francia dal 1589 al 1610.
11 Si veda la lettera 46 .
12 Leopold sembra ironizzare sul fatto che i francesi siano disponibili a rispettare le tradizioni solo quando si tratta di bere e mangiare,
13 La «Mezza-Quaresima» ha origini medievali, e segnava una pausa nel lungo digiuno che precede la Pasqua.
14 Le incisioni acquistate da Leopold a Parigi non sono sopravvissute; quelle superstiti comprate a Londra, che raffigurano paesaggi o vedute di città, ma non mezzi di trasporto, sono visibili in: Incisioni topografiche acquistate da Leopold Mozart a Londra. Quelle acquistate a Napoli, sono visibili in: Incisioni topografiche acquistate da Leopold Mozart in Italia.
15 Salva Venia: con licenza.
16 È probabile che qui Leopold si riferisca in generale agli innovativi servizi igienici che prevedevano l`utilizzo di acqua corrente, includendo sia water con sciacquone che bidet.
17 Leopold si riferisce al concerto del 10 marzo, che fruttò 112 Luigi d`oro; si veda la lettera 83 .
Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 82 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 08/12/2024.
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 82 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 08/12/2024.