Lettere della famiglia Mozart

 277. LEOPOLD MOZART ALLA MOGLIE, SALISBURGO

À Madame / Madame Marie Anne / Mozart / à / Salzbourg / par Mantova / Insprugg

Milano, 9 gennaio 1773.

Il fatto che in un giorno di posta tu non abbia ricevuto alcuna mia lettera dev`essere un errore di qualche ufficio postale, perché io ti ho scritto puntualmente tutti i giorni di posta, ed è inutile farsi delle preoccupazioni per questo, giacché può facilmente accadere che una lettera resti ferma. Recentemente anch`io ho ricevuto una tua lettera con un giorno di posta di ritardo. L`opera, grazie a Dio, va incomparabilmente bene, tanto che in teatro c`è un pienone incredibile tutti i giorni, mentre di solito il pubblico non accorre numeroso alla prima opera, a meno che essa non abbia un successo straordinario. Ogni giorno vengono bissate delle arie e, dopo la prima Sera, l`opera ha sempre avuto una buona accoglienza e ha visto crescere il suo successo di giorno in giorno;1 anzi il sig. conte Castelbarco ha offerto a mio figlio un orologio d`oro con una bella catena d`oro, a cui sono appesi una portantina e una lanterna d`oro. Puoi dunque farti condurre nella portantina e il Bölzlmayer può accendere il lume.
Non mi scrivi che Sua Altezza il principe Colloredo è stato assai gravemente ammalato a Vienna. Qui sappiamo da più di 8 giorni che era in punto di morte; sappiamo però anche che ora sta un po` meglio. A Salisb. si sarà tenuta la cosa sotto silenzio, per non disturbare i concerti e i preparativi per le opere.2
Sono sorpreso che il sig. Leutgeb non sia partito prima da Salisb., se già aveva in mente di farlo. Ancora non ho idea per quanto riguarda la mia partenza da qui; potrebbe essere verso la fine di questo mese, perché vogliamo ascoltare anche la seconda opera. Siamo, Iddio sia ringraziato, entrambi in salute. Anche la mia testa va assai meglio, da qualche tempo in qua. Due giorni fa ha cominciato a fare qualche gelata e le giornate sono splendide. Il sig. v. Aste e Md.me, il sig. v. Troger, il sig. Germani e sua moglie e il Sgr. Maestro Misliwetschek vi riveriscono. Tutti desidererebbero vedervi. Il sig. conte Castebarco mi ha espressamente raccomandato di porgervi il suo complimento. Mandiamo omaggi a tutti i buoni amici e le amiche di casa e non, vi baciamo dieci e 10 000 000 di volte e sono il tuo vecchio
Mzt.
Come sta il sig. Joseph Hagenauer?3 Porgigli i nostri omaggi.

MOZART ALLA SORELLA

Se vedi Madame d`Aste e il sig. Troger e il sig. e la sig.ra Germani, ti prego di riverirli da parte mia. Devo porgere omaggi da parte del sig. von Schidenhofen, Hefner e altri buoni amici e amiche per la pelle, in particolare dalla moglie del Cancelliere di corte. Non ho nessuna novità, se non che il conte Saurau è diventato decano del duomo. addio.

AGGIUNTA DI LEOPOLD MOZART

< Da Firenze ho saputo che il Granduca ha ricevuto la mia lettera >, l`ha presa in considerazione, e ce ne darà < riscontro >; abbiamo ancora < buone speranze >.4



1 Recensioni favorevoli furono pubblicate dalla già citata Gazzetta di Milano del 30 dicembre 1772 e da Notizie del Mondo di Firenze del 5 gennaio 1773. Notizie sul successo dell`opera si fecero strada fino a Salisburgo all`inizio dell`anno; si veda il diario di Johann Gottlieb Naumann del 2 gennaio 1773.
2 Si veda la lettera 269 .
3 Si veda la lettera 272 .
4 Si veda ancora la lettera 272 .


Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 277 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 11/11/2025.

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Giuseppe II d`Asburgo-Lorena  

Vienna (Austria) 13/03/1741 - Vienna (Austria) 20/02/1790


Ruoli/titoli:


Figlio di Maria Teresa
Arciduca d`Austria
Imperatore del Sacro Romano Impero (18/08/1765 - 20/02/1790)

Primogenito di Maria Teresa e Francesco Stefano di Lorena, divenne imperatore alla morte del padre; nel settembre del 1765 divenne anche co-reggente della monarchia austriaca, e dal 29 novembre 1780, alla morte di Maria Teresa, unico sovrano. Negli anni della coreggenza, fu a capo dell`esercito ed ebbe un ruolo influente nella diplomazia imperiale. Tra i suoi meriti in patria vi furono la riduzione dei costi e della complessità della corte e l`istituzione nel 1776 di un «teatro nazionale tedesco» (chiuso nel 1783). Il suo regno come monarca unico vide un sostanziale ampliamento dei diritti personali, la soppressione dei monasteri degli ordini puramente contemplativi, la semplificazione delle cerimonie religiose e la trasformazione del matrimonio in un contratto civile, nonché l`allentamento delle leggi sulla censura e la promulgazione di un «Decreto di tolleranza» che garantiva maggiori diritti alle confessioni protestanti, ai greco-ortodossi e agli ebrei. Nel 1787, in forza dell`alleanza con Caterina la Grande di Russia, fu coinvolto in una guerra contro i Turchi che ne distrusse la salute; morì a Vienna il 20 febbraio 1790.
Si sposò due volte: il 6 ottobre 1760 con Isabella di Borbone-Parma, figlia dell` Infante Filippo di Spagna e della figlia di Luigi XV Luisa Elisabetta, e il 13 gennaio 1765, per procura, con Maria Giuseppina di Baviera, figlia dell`imperatore Carlo VII e dell`arciduchessa Maria Amalia d`Austria. Entrambe le mogli morirono di vaiolo. Da Isabella di Parma ebbe una figlia, Maria Teresa, che morì di pleurite a poco più di sette anni.
Giuseppe possedeva una notevole abilità musicale; suonava il pianoforte, l`organo, il violino e il violoncello, e cantava. Come primo responsabile dell`opera di corte, la sua predilezione per l`opera tedesca, l`opera buffa, la musica per banda e la musica da chiesa breve e semplice - così come la sua avversione per gli intrattenimenti di corte, l`opera seria e i balletti - condizionarono inevitabilmente il modello della musica viennese degli anni ottanta del Settecento. Incontrò Mozart per la prima volta a Vienna nel 1762 e nel 1768 fu sensibile alla frustrazione di Leopold per la cancellazione dell`opera di Wolfgang La finta semplice. Quando Mozart si stabilì a Vienna, Giuseppe favorì la sua carriera partecipando a molti dei suoi concerti pubblici, incoraggiando la composizione delle Nozze di Figaro e di Così fan tutte e commissionando Der Schauspieldirektor. Alla fine del 1787 creò per lui anche una posizione professionale, con mansioni limitate e un salario ragionevole. Bibl.: Beales, Joseph II, I: In the Shadow of Maria Theresa, 1741-1780; Beales, Joseph II. II: Against the World, 1780-1790; Blanning, Joseph II; Braunbehrens, Mozart in Vienna.