Lettere della famiglia Mozart

 270. LEOPOLD MOZART ALLA MOGLIE, SALISBURGO

Milano, 12 dic. 1772

Oggi ho puntualmente ricevuto la tua lettera del 4 corrente.1 Grazie a Dio godiamo, soprattutto io, di buona salute. Durante gli 8 giorni in cui questa lettera viaggerà verso Salisburgo, Wolfg. avrà il suo più gran daffare. Perché questa benedetta gente del teatro rimanda sempre tutto all`ultimo momento. Il tenore, che arriverà da Torino, è membro della regia cappella ed è atteso qui per il 14 o il 15. Solo a quel punto si potranno comporre le sue 4 arie.2 La Sg.ra De Amicis vi riverisce entrambe; è straordinariamente contenta delle 3 arie che ha già.3 Il Wolfg. le ha composto l`aria principale con dei passaggi nuovi,4 molto particolari e incredibilmente difficili; lei li canta in maniera da lasciar sbalorditi e siamo nei migliori termini d`amicizia e confidenza. Scrivo con una penna e un inchiostro scadenti. L`inchiostro buono ce l`ha il Wolfg.: sta scrivendo a un altro tavolo. Quando scriverai di nuovo, aggiungi sulla busta qualche parola per Mdme D`Aste. Per esempio: - -
La prego di perdonarmi, carissima Mad.me, se mi prendo la libertà di indirizzarle le lettere per mio marito. So che Le stanno sempre con il fiato sul collo e che hanno ricevuto molte gentilezze da parte Sua e del Suo sig. consorte. Li riverisco entrambi insieme a mia figlia, e offro Loro i miei modesti servigi, qui a Salisb., per qualsiasi occasione in cui mi ritenessero in grado di poterli servire.
Oggi pomeriggio c`è stata la prima prova dei recitativi. La seconda avrà luogo quando sarà arrivato il tenore.
Qui per qualche tempo abbiamo sempre avuto un clima piovoso. Da 3 giorni è proprio bello e non fa freddo. Non abbiamo ancora acceso il fuoco nel nostro camino. Che il Wolfg. non abbia dato alla sig.na Waberl 5 il minuetto è un fallo che lei gli perdonerà, considerando che è uno sbadato che si dimentica facilmente le cose. Ma la causa per cui ha pensato piuttosto alla sig.na Barisani6 è assai naturale, e non c`è bisogno di dirla. Riveriamo di cuore tutti i buoni amici e le amiche di casa e non, in quel di Salisb., e vi baciamo entrambe tutte le volte che volete, con la solenne assicurazione che resterò fino alla fredda tomba immutabilmente il tuo ammiratore L Mzt

Come va con la Mlle Zezi, impara? La Nannerl si impegna con lei? - - Saluto la Nannerl e la esorto a studiare assiduamente e a istruire con impegno e pazienza la piccola Zezi. So che le tornerà utile se si abituerà a insegnare qualcosa ad altri, partendo dalle basi e con pazienza. Non lo scrivo tanto per fare.


1 Perduta.
2 Alla fine, a Morgnoni, che sosteneva il ruolo del titolo nel Lucio Silla K 135, furono date due sole arie: «Il desio di vendetta» (atto I) e «D`ogni pietà mi spoglio» (atto II); si vedano le lettere 271 e 275.
3 «Dalla sponda tenebrosa» (atto I), «Parto, m`affretto» e «Ah se il crudel periglio» (atto II), e «Fra i pensier» (atto III).
4 «Ah, se il crudel periglio».
5 Secondo MBA, V, p. 321, probabilmente il minuetto è il K 164. Tuttavia, questo set include sei minuetti (mentre Leopold parla al singolare), che furono composti sei mesi prima, nel giugno 1772. Può darsi che uno di questi fosse stato progettato come regalo, ma non è sicuro. Anche i minuetti K 103 sono di questo periodo.
6 Non si sa a quale delle figlie di Silvester Barisani si stia riferendo Leopold.


Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 270 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 07/12/2024.

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