Studiò all`
Università benedettina di Salisburgo, diventando canonico della
cattedrale dal 1726 al 1728, forse aiutato dall`influenza del cugino Leopold Anton Eleutherius, arcivescovo della città. Fu nominato direttore del dipartimento della caccia di corte nel 1729, consigliere nel 1733, capo della tesoreria nel 1750 e responsabile degli incarichi di corte dal 1750 al 1754. Nel 1786 divenne maggiordomo maggiore (
Obersthofmeister), responsabile del funzionamento della corte arcivescovile, musica inclusa. L`11 dicembre 1769 - due giorni prima della loro partenza da Salisburgo per l`Italia - scrisse al cugino
Francesco Eugenio Arco a Mantova
una lettera di raccomandazione per i Mozart. La sua prima moglie fu
Ernestine Josepha von Kuenburg, la seconda
Maria Josepha Viktoria von Hardegg. Ebbe quattordici figli, otto dei quali arrivarono all`età adulta. Bibl.:
Schuler, «Die Herren und Grafen von Arco und ihre Beziehungen zu den Mozarts. Anmerkungen zu Mozart-Briefen»;
Schuler, Mozarts Salzburger Freunde und Bekannte, pp. 65-68;
SML, pp. 19-21;
Prezzi, «Presenze e familiarità trentine alla corte di Salisburgo»;
Basso, I Mozart in Italia, pp. 484-5.