115b. LEOPOLD MOZART A SUO FRATELLO JOSEPH IGNAZ MOZART 1
A
Monsieur Joseph Ignace
Mozart Reilleur
Franco à Augspourg.
im Affenwald
Punti che affido
rispettosamente alla gentile considerazione
dei distinti signori etc.
dello spettabile Ufficio Superiore per l`Assistenza
1◦ Il misero rimanente della fortuna di mia madre ammonta a una somma di circa 950 f. Giacché mia sorella maggiore domanda ora 50 f. all`anno solo per la stanza, la legna etc. l`interesse sulla sua fortuna non è sufficiente a provvedere interamente a questi 50 f. Come fare per il mangiare, il bere, i vestiti, il bucato ecc. che sono le spese maggiori?
2◦ La proposta di mia sorella non nasce dal suo amore nei confronti di mia e sua madre. Giacché, che mia madre abiti o meno presso di lei, possiede lo stesso alloggio e deve pagare la stessa somma e anche scaldare e illuminare la sua stanza. Se calcola anche il servizio e l`incomodo, la sua pretesa di farlo per amore filiale cade da sé. Ma non si pretende assolutamente che lo debba fare a titolo gratuito, solo che in virtù dell`amore filiale la richiesta sia proporzionata in modo da assicurare che la fortuna materna possa bastare al suo mantenimento per il resto dei suoi giorni. Ne consegue che
3◦ sarebbe più confacente la proposta di garantire annualmente o, meglio ancora, mensilmente, una somma maggiore per il mantenimento di nostra madre, in modo che non manchi di nulla; uno spettabile Ufficio per l`Assistenza, per contro, sa quale somma venga spesa ogni anno. Ne potrebbe conseguire che
4◦ a quello dei figli che si prenda in cura nostra madre verrebbero offerti 6 o al massimo 7 f. al mese, in cambio dei quali la madre deve essere provvista di vitto e alloggio etc. E se non si può negare il fatto che un`incombenza di questo genere comporti questo e quel fastidio e disturbo, d`altra parte il figlio che si prenda così cura di sua madre, in modo disinteressato, ma anche senza suo danno, si acquista merito al cospetto di Dio e la giusta fama postuma nel mondo. Ma se ora - -
5◦ mia madre si mette in testa di non voler vivere presso nessun altro se non la sua figlia maggiore, questa è un`ostinazione sconsiderata, e istillata in lei proprio da questa stessa figlia maggiore. L`affermazione di non aver ricevuto alcuna cura amorevole da parte dei suoi altri figli che vivono ad Augusta è, in effetti, parzialmente vera. Ma, a giudicare da tutte le apparenze, fu proprio questa figlia maggiore a cercare di alimentare il diverbio tra la madre e i figli per rendersi la sola figlia indispensabile alla madre e allontanare da lei tutti gli altri. E da lungo tempo avrei voluto che usasse più le sue mani per lavorare che la bocca per spettegolare, sì che lei e suo marito si trovassero in un una situazione migliore. Ma qui si ha però
6◦ la prova evidente di quale dei figli voglia prendersi cura della madre senza interesse, per amore filiale, ossia se lo spett. Ufficio per l`Assistenza persistesse con la proposta di non accordare più di 6 f. per la completa e integrale presa in carico di mia madre. E se la figlia maggiore non fosse d`accordo, non trovandovi il suo interesse, sono certo che un altro dei suoi figli sarebbe pronto a provare in tal guisa il suo amore nei confronti della madre e verrebbe in suo aiuto. Ed è facile vedere che
7◦ mia madre possa aspettarsi di più da 3 o 4 figli, che devono il loro onesto sostentamento alla loro diligenza, piuttosto che da una sola, che si trova essa stessa in ristrettezze.
8◦ Non posso celare il fatto che sia mia madre che il signor notaio Fischer mi hanno scritto, menzionando entrambi solo la somma di 50 f. all`anno. Come se tutto il resto non fosse che una bagatella. E avendo io risposto al signor notaio Fischer esprimendogli chiaramente la mia opinione in merito, prego qui il suddetto signor Notario di prendere gentilmente in considerazione tale lettera e di rifletterci sopra insieme a questi punti, giacché io non penso ad altro che a proteggere l`onore della mia cara madre, che altrimenti corre il rischio di disporre il poco che ha in modo tale da non potersi attendere altro che un`estrema miseria.
Umilissimo ser.
dello spett. Ufficio per l`Assistenza
Mozart
Maestro di cappella di Sua Grazia Princ. l`Arc. di Salisb.
[PRESUMIBILMENTE SALISBURGO, 18 MAGGIO 1767, COME 115a]
A
Monsieur Joseph Ignace
Mozart Reilleur
Franco à Augspourg.
im Affenwald
Punti che affido
rispettosamente alla gentile considerazione
dei distinti signori etc.
dello spettabile Ufficio Superiore per l`Assistenza
1◦ Il misero rimanente della fortuna di mia madre ammonta a una somma di circa 950 f. Giacché mia sorella maggiore domanda ora 50 f. all`anno solo per la stanza, la legna etc. l`interesse sulla sua fortuna non è sufficiente a provvedere interamente a questi 50 f. Come fare per il mangiare, il bere, i vestiti, il bucato ecc. che sono le spese maggiori?
2◦ La proposta di mia sorella non nasce dal suo amore nei confronti di mia e sua madre. Giacché, che mia madre abiti o meno presso di lei, possiede lo stesso alloggio e deve pagare la stessa somma e anche scaldare e illuminare la sua stanza. Se calcola anche il servizio e l`incomodo, la sua pretesa di farlo per amore filiale cade da sé. Ma non si pretende assolutamente che lo debba fare a titolo gratuito, solo che in virtù dell`amore filiale la richiesta sia proporzionata in modo da assicurare che la fortuna materna possa bastare al suo mantenimento per il resto dei suoi giorni. Ne consegue che
3◦ sarebbe più confacente la proposta di garantire annualmente o, meglio ancora, mensilmente, una somma maggiore per il mantenimento di nostra madre, in modo che non manchi di nulla; uno spettabile Ufficio per l`Assistenza, per contro, sa quale somma venga spesa ogni anno. Ne potrebbe conseguire che
4◦ a quello dei figli che si prenda in cura nostra madre verrebbero offerti 6 o al massimo 7 f. al mese, in cambio dei quali la madre deve essere provvista di vitto e alloggio etc. E se non si può negare il fatto che un`incombenza di questo genere comporti questo e quel fastidio e disturbo, d`altra parte il figlio che si prenda così cura di sua madre, in modo disinteressato, ma anche senza suo danno, si acquista merito al cospetto di Dio e la giusta fama postuma nel mondo. Ma se ora - -
5◦ mia madre si mette in testa di non voler vivere presso nessun altro se non la sua figlia maggiore, questa è un`ostinazione sconsiderata, e istillata in lei proprio da questa stessa figlia maggiore. L`affermazione di non aver ricevuto alcuna cura amorevole da parte dei suoi altri figli che vivono ad Augusta è, in effetti, parzialmente vera. Ma, a giudicare da tutte le apparenze, fu proprio questa figlia maggiore a cercare di alimentare il diverbio tra la madre e i figli per rendersi la sola figlia indispensabile alla madre e allontanare da lei tutti gli altri. E da lungo tempo avrei voluto che usasse più le sue mani per lavorare che la bocca per spettegolare, sì che lei e suo marito si trovassero in un una situazione migliore. Ma qui si ha però
6◦ la prova evidente di quale dei figli voglia prendersi cura della madre senza interesse, per amore filiale, ossia se lo spett. Ufficio per l`Assistenza persistesse con la proposta di non accordare più di 6 f. per la completa e integrale presa in carico di mia madre. E se la figlia maggiore non fosse d`accordo, non trovandovi il suo interesse, sono certo che un altro dei suoi figli sarebbe pronto a provare in tal guisa il suo amore nei confronti della madre e verrebbe in suo aiuto. Ed è facile vedere che
7◦ mia madre possa aspettarsi di più da 3 o 4 figli, che devono il loro onesto sostentamento alla loro diligenza, piuttosto che da una sola, che si trova essa stessa in ristrettezze.
8◦ Non posso celare il fatto che sia mia madre che il signor notaio Fischer mi hanno scritto, menzionando entrambi solo la somma di 50 f. all`anno. Come se tutto il resto non fosse che una bagatella. E avendo io risposto al signor notaio Fischer esprimendogli chiaramente la mia opinione in merito, prego qui il suddetto signor Notario di prendere gentilmente in considerazione tale lettera e di rifletterci sopra insieme a questi punti, giacché io non penso ad altro che a proteggere l`onore della mia cara madre, che altrimenti corre il rischio di disporre il poco che ha in modo tale da non potersi attendere altro che un`estrema miseria.
Umilissimo ser.
dello spett. Ufficio per l`Assistenza
Mozart
Maestro di cappella di Sua Grazia Princ. l`Arc. di Salisb.
1 Anche questa non inclusa in MBA; si veda nuovamente Herde, «Unbekannte Briefe und Dokumente von der Hand Leopold Mozarts aus den Jahren 1756 bis 1767», pp. 30-32.
Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 115b <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 05/12/2024.
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 115b <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 05/12/2024.