Lettere della famiglia Mozart

 159. Leopold Mozart alla moglie, Salisburgo
Milano, 3 feb. 1770.
Mi ero ben immaginato che via via avresti ricevuto le mie lettere. Spero che ora anche la lettera da Mantova 1 e quella da Milano 2 saranno nelle tue mani, e questa è quindi l`ottava lettera. Non ho altro da dire se non che noi, grazie a Dio, siamo in buona salute, che le nostre mani, specialmente quelle del Wolfg., si sono risanate completamente;3 che la moglie del sig. maggiordomo ci ha preparato con cura la pomata per le mani secondo la tua ricetta; che ieri siamo stati alla prova generale della nuova opera, il Caesare in Egitto;4 che l`opera è decisamente bella e che abbiamo visto il Maestro Piccini e parlato con lui, così come con Mad.me Piccinelli; che qui, già da 2 settimane, il tempo è splendido; che il Wolfg. si gode tutti i giorni il suo buon letto con i materassi, riscaldato; che non può scrivere niente poiché sta componendo 2 Mottetti in latino per 2 giovani castrati, uno di 15 e l`altro di 16 anni,5 che gliel`hanno chiesto e a cui lui non ha potuto rifiutare nulla giacché sono amici, e cantano bene; che ho gran dispetto nel vedere e sentire simili ragazzi, sapendo però bene che non posso portarli con me a Salisb.; che prevedo di rimanere a Milano più a lungo di quanto avessi previsto; che Sua Ecc. il conte Firmian non si è ancora del tutto rimesso dal catarro; che in questi giorni nelle gazzette ho trovato di nuovo qualcosa su come a Bozzolo ci abbiano letteralmente fatto la posta e che nell`articolo intitolato Mantova si trova anche qualcosa sull`ingegno del sig. conte v. Arco;6 nel porgergli i miei umili rispetti, dovresti mostrare a Sua Ecc. il conte von Arco questo articolo; che il Wolfg. ringrazia per gli auguri;7 che devi pazientare ancora qualche giorno di posta per la risposta di Gräffer da Vienna e di Breitkopf da Lipsia; che io, insieme con il Wolfg., bacio te e la Nannerl 1000 volte, e che sono ognora il tuo
sincero marito
Mozart
Fa` i miei Compliment a tutta Salisburgo, in ordine alfabetico e di importanza.
Sono stati puliti i 2 flauti?
La Nannerl suona diligentemente la tastiera?
È stato risistemato l`anello, a cui era rimasta incollata la ceralacca?8


1 Lettera 155 .
2 Lettera 157 .
3 Si veda la lettera 157 .
4 Si veda la lettera 158 .
5 I due mottetti sembrano perduti. Basso, I Mozart in Italia, p. 179, ipotizza che uno dei due possa essere Ergo interest-Quaere superna, K 143, ma l`attribuzione è dubbia poiché è scritto su carta che Mozart non aveva mai utilizzato prima del 1772; si veda anche la lettera 202 , nella quale Mozart parla di un mottetto solo. I due castrati potrebbero essere Cristoforo Arnaboldi e Luigi Marchesi.
6 Si veda nuovamente la lettera 157 .
7 Mozart aveva compiuto 14 anni il 27 gennaio 1770.
8 Nonostante molti anelli posseduti da Mozart siano stati conservati, non è stato identificato l`anello a cui allude Leopold.


Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 159 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 11/11/2025.

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Venezia (Italia)   
Repubblica di Venezia


Repubblica indipendente fino al 1797 e città musicale per eccellenza, aveva legami sia musicali che commerciali con Salisburgo. Joseph Hagenauer, figlio di Johann Lorenz, vi imparò le pratiche commerciali e numerosi cantanti salisburghesi, tra cui Maria Anna Braunhofer e Maria Maddalena Lipp, studiarono allo scomparso Ospedale della Pietà, allora convento, orfanotrofio femminile e scuola di musica. Nel 1766, sulla via del ritorno della famiglia a Salisburgo, Leopold Mozart avrebbe voluto passare da Milano e Venezia, ma alla fine decise altrimenti. Mozart e suo padre vi si recarono poi nel marzo del 1771, durante il primo dei viaggi in Italia. All`epoca di Mozart i principali teatri erano il Teatro San Benedetto, il Teatro Tron a San Cassiano, il Teatro San Moisè, il Teatro Vendramin di San Salvador, il Teatro San Samuele, il Teatro San Giovanni Grisostomo. La cattedrale di San Marco era il luogo cardine per la musica sacra, ma numerose chiese parrocchiali, conventi e monasteri ricoprivano un ruolo attivo in campo musicale. Altri luoghi di esecuzione pubblici e privati includevano ulteriori teatri, confraternite mercantili, residenze nobiliari, e soprattutto gli ospedali, che come l`Ospedale degli Incurabili, quello dei Mendicanti, quello dei Derelitti (detto anche Ospedaletto) e quello della Pietà, si occupavano dell`educazione delle ragazze orfane e coltivavano una cultura di virtuosismo musicale. I Mozart soggiornarono a Venezia dall`11 febbraio al 12 marzo 1771, alloggiati a Casa Ceseletti (Ca` Falletti). Mozart diede un concerto pubblico a Palazzo Maffetti il 5 marzo 1771. Bibl.: Norwich, A History of Venice; Caffi, Storia della musica sacra nella già cappella ducale di S Marco in Venezia (dal 1318 al 1797); Cattelan, Mozart. Un mese a Venezia; Arnold, «Orphans and Ladies: the Venetian Conservatoires (1690-1797)»; Passadore Francesco (a cura di), La Musica nel Veneto dal XVI al XVIII secolo; Gillio: «La stagione d`oro degli Ospedali veneziani tra i dissesti del 1717 e 1777»; Bauman: «Musicians in the Marketplace: the Venetian Guild of Instrumentalists in the Later Eighteenth Century»; Mancini, Muraro e Povoledo, I teatri del Veneto; Basso, I Mozart in Italia, pp. 463-468.