
[Milano, 26 gennaio 1770]
Mi rallegro di tutto cuore che tu ti sia tanto divertita con questa corsa in slitta, e ti auguro mille occasioni di diletto, così che tu possa trascorrere la tua vita proprio allegramente. M`accora però che tu abbia lasciato sospirare e soffrire il sig. v. MölMisero Tu non sei:
Tu spieghi il Tuo Dolore;
e se non desti amore;
Ritrovi almen pietà.
*
Misera ben son io
che nel segretto laccio
amo, non spero e taccio
e l`idol mio nol sà.
L`opera a Mantova è stata graziosa, hanno suonato il Denetrio [sic]
L`Orcchestro non era male. A Cremona l`orcchestro era buono, e il primo violino si chiama Spangnoletto. Prima Dona, non male, già vecchia, credo, bruttissima, non canta tanto bene quanto recita ed è la moglie di un violinista che suona all`opera, lei si chiama Masi. L`opera si intitola: La clemenza di Tito. Seconda Dona, non brutta sulla scena, giovane, ma niente di speciale. Primo huomo Musico Cichognani. Una bella voce, e un bel Cantable. Gli altri due castrati, giovani e passabili.
Wolfgang de Mozart
Nobile di Hochenthal
amico della casata degli aritmetici.
Nobile di Hochenthal
amico della casata degli aritmetici.
1 Probabilmente Franz von Mölk.
2 Nell`originale un gioco di parole sul cognome del poeta Gellert, che in tedesco ha un`assonanza con gelehrt (dotto).
3 K 73A, su testo di Metastasio (Demetrio, 1731).
4 L`opera era in prova al Regio Ducale Teatro Vecchio di Mantova il 10 gennaio, durante la visita dei Mozart; si veda lettera 155
e Basso, I Mozart in Italia, p. 173.
5 Il secondo uomo non è identificato. Nel testo originale Wolfgang ha lasciato lo spazio per una parola senza poi riempirlo.
6 Potrebbe trattarsi di Carlo Mosca o di Pietro Muschietti; si veda la lettera 200
.
7 Il 10 marzo e il 9 aprile 1764, a Parigi, i Mozart avevano dato due concerti in un teatro non meglio identificato gestito da un certo M. Félix. Clementina Piccinelli si era esibita verosimilmente in uno di questi concerti o in entrambi. Si veda la lettera 83
di Leopold Mozart a Johann Lorenz Hagenauer del 1º aprile 1764.
8 I Mozart assistettero all`opera il 7 febbraio 1770.
2 Nell`originale un gioco di parole sul cognome del poeta Gellert, che in tedesco ha un`assonanza con gelehrt (dotto).
3 K 73A, su testo di Metastasio (Demetrio, 1731).
4 L`opera era in prova al Regio Ducale Teatro Vecchio di Mantova il 10 gennaio, durante la visita dei Mozart; si veda lettera 155

5 Il secondo uomo non è identificato. Nel testo originale Wolfgang ha lasciato lo spazio per una parola senza poi riempirlo.
6 Potrebbe trattarsi di Carlo Mosca o di Pietro Muschietti; si veda la lettera 200

7 Il 10 marzo e il 9 aprile 1764, a Parigi, i Mozart avevano dato due concerti in un teatro non meglio identificato gestito da un certo M. Félix. Clementina Piccinelli si era esibita verosimilmente in uno di questi concerti o in entrambi. Si veda la lettera 83

8 I Mozart assistettero all`opera il 7 febbraio 1770.
Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 158 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 19/02/2025.
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 158 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 19/02/2025.
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