Lettere della famiglia Mozart

A Berenice...Sol nascente K.70 (61c)

Lettere: 149 (17 dicembre 1769) 
 

A questo seno...Or che il cielo K.374 (da Il Sismano nel Mogol)

Citato in: | De Gamerra, Giovanni Stefano 
 

Ach, was müssen wir erfahren! Duetto per 2 sop. in fa magg. K.43a (spurio)

Lettere: 120 (17 ottobre 1767) 
Citato in: | Ach, was müssen wir erfahren! Duetto per 2 sop. in fa magg. LMV VI:7 
 

Ah più tremar non voglio K.71 (Metastasio: Demofoonte)

Lettere: 149 (17 dicembre 1769) 
165 (13 marzo 1770) 
202 (4 agosto 1770) 
 

Ah se in ciel, benigne stelle K.538 (Metastasio: L`eroe cinese)

Citato in: | Metastasio (Pietro Trapassi), Pietro 
 

Alcandro, lo confesso...Non so d`onde viene K.294 (Metastasio: L`Olimpiade)

Lettere: 95 (8 febbraio 1765) 
Citato in: | Gluck, Christoph Willibald 
| Metastasio (Pietro Trapassi), Pietro 
 

Alcandro, lo confesso...Non so d`onde viene K.512 (Metastasio: L`Olimpiade)

Lettere: 95 (8 febbraio 1765) 
Citato in: | Metastasio (Pietro Trapassi), Pietro 
 

Andantino in mi bem. magg. K.236 (passi scelti da Alceste: Non vi turbate, no di Gluck)

Citato in: | Gluck, Christoph Willibald 
 

Apollo et Hyacinthus K.38

Lettere: 119 (14 ottobre 1767) 
Citato in: | Brindl (Bründl), Joseph Anton 
| Widl, Rufinus 
| Salisburgo (Austria) 
| Salisburgo (Austria) - Università benedettina 
 

Ascanio in Alba K.111. Festa teatrale

Lettere: 236 (14 marzo 1771) 
239 (19 luglio 1771) 
242 (24 agosto 1771) 
243 (31 agosto 1771) 
244 (7 settembre 1771) 
245 (13 settembre 1771) 
246 (21 settembre 1771) 
247 (28 settembre 1771) 
248 (5 ottobre 1771) 
249 (12 ottobre 1771) 
250 (19 ottobre 1771) 
251 (26 ottobre 1771) 
252 (30 ottobre 1771) 
254 (2 novembre 1771) 
256 (16 novembre 1771) 
257 (24 o 23 novembre 1771) 
261 (dicembre 1771) 
263 (7 febbraio 1772) 
Citato in: | Bianchi (basso), Francesco 
| Blache, Mimi (Maria) 
| Ernesto II Ludovico di Sassonia-Gotha-Altenburg 
| [d`] Este, Maria Beatrice Ricciarda 
| Falchini-Perini, Geltrude 
| Favier, Jean 
| Ferdinando d`Asburgo-Lorena (poi Austria-Este) 
| Fioroni, Giovanni Andrea 
| Girelli nata Aguilar, Maria Antonia 
| Hasse, Johann Adolf 
| Hasse, Maria Josepha (Peppina) 
| Kerschbaumer, Franz Xaver Johann Nepomuk 
| Manzuoli, Giovanni 
| Parini, Giuseppe 
| Solzi (Solci), Adamo 
| Tibaldi, Giuseppe Luigi 
| Milano (Italia) - Duomo 
| Milano (Italia) - Regio Ducal Teatro 
| Modena (Italia) 
| Lettera a/Letter to Pio Fedele Wolkenstein, 1771/10/09 
| Notizie del Mondo, Firenze, 1771/10/26 
 

Pietro Metastasio (Pietro Trapassi)  

Roma (Italia) 03/01/1698 - Vienna (Austria) 12/04/1782


Ruoli/titoli:


Poeta
Librettista
Poeta cesareo

Della sua prima educazione a Roma si occupò il cardinale Pietro Ottoboni; Gianvincenzo Gravina, cofondatore nel 1690 dell`Accademia dell`Arcadia, proseguì il compito, adottandolo nel 1708 e grecizzando il suo nome da Trapassi a Metastasio. Nel 1719 si trasferì a Napoli, dove la sua carriera fiorì grazie a opere scritte per influenti membri dell`aristocrazia e a opere serie musicate da compositori italiani di primo piano, fra i quali Vinci, Porpora e Sarro. Nel 1730, su invito della corte, si stabilì a Vienna dove ricevette la nomina di poeta cesareo. Con il passaggio del teatro di corte a impresari privati, e l`evoluzione del gusto dall`opera italiana a quella francese e in seguito tedesca, l`opera metastasiana lasciò la scena viennese intorno al 1765 per non farvi ritorno che per un breve revival negli anni novanta, sotto Leopoldo II. Metastasio è noto soprattutto per i 27 libretti di opere serie. Mozart lo conosceva bene fin da piccolo: i suoi primi lavori vocali conservati, le arie «Va, dal furor portata» K 21 e «Conservati fedele» K 23, così come la sua ultima opera, La clemenza di Tito K 621, sono basati su testi di Metastasio. I due si incontrarono a Vienna nel 1767-68, quando il poeta sostenne La finta semplice K 51. Nel 1770, a Milano, Mozart ricevette in dono dal conte Firmian l`edizione completa delle opere di Metastasio (Torino, 1757-68), dalla quale trasse il suo «Per pietà, bell`idol mio» K 78, le due scene «Misero me... Misero pargoletto» K 77 e «Oh, temerario Arbace... Per quel paterno» K 79, e le arie «Se ardire, e speranza» K 82, «Se tutti i mali miei» K 83, «Fra cento affanni» K 88 e forse (se autentica) «Non curo l`affetto» K 74b. Metastasio fece aggiunte e alterazioni al testo del Lucio Silla K 135 e nel 1771 e 1772 rispettivamente Mozart musicò a Salisburgo altri due suoi testi: l`oratorio La Betulia liberata K 118 e l`azione teatrale Il sogno di Scipione K 126. Infine a Monaco, nel 1775, musicò il suo Il re pastore in forma di serenata. Altre composizioni su testi metastasiani includono il perduto «Misero tu non sei» K 73A, le arie «Alcandro, lo confesso... Non so, d`onde viene» K 294 e K 512, «Basta, vincesti... Ah non lasciarmi» K 295a, «Ma, che vi fece, o stelle... Sperai vicino il lido» K 368, «Misera, dove son!... Ah! non son`io che parlo» K 369, «Così dunque tradisci... Aspri rimorsi atroci» K 432, «Ah se in ciel, benigne stelle» K 538, e le canzonette K 436, 437, 438, 439 e K 549. Bibl.: Pinamonti (a c. di), Mozart, Padova e la Betulia liberata; Knighton e Burden, «Metastasio, 1698-1782»; Hilscher e Sommer-Mathis, Pietro Metastasio, uomo universale (1698-1782).