Lettere della famiglia Mozart

Canoni enigmatici: K. 89a (K6 73r) a 4 voci

Lettere: 213 (6 ottobre 1770) 
 

Cara la dolce fiamma K.293e. Abbellimenti per l`aria da Adriano in Siria di Johann Christian Bach

Lettere: 95 (8 febbraio 1765) 
Citato in: | Sacchini, Antonio 
 

Cara, se le mie pene K. deest (Metastasio: Alessandro nell`Indie)

Lettere: 149 (17 dicembre 1769) 
 

Cassazioni: K.63 in sol magg.

Lettere: 202 (4 agosto 1770) 
 

Cassazioni: K.99 in si bem. magg.

Lettere: 202 (4 agosto 1770) 
 

[La] clemenza di Tito K.621

Citato in: | Mazzolà, Caterino 
| Metastasio (Pietro Trapassi), Pietro 
| Pietro Leopoldo d`Asburgo-Lorena (poi Leopoldo II) 
 

Conc. per corno: n. 2 in mi bem. magg. K.417

Citato in: | Leutgeb, Joseph 
 

Conc. per corno: n. 3 in mi bem. magg. K.447

Citato in: | Leutgeb, Joseph 
 

Conc. per corno: n. 4 in mi bem. magg. K.495

Citato in: | Leutgeb, Joseph 
 

Conc. per fl. e arpa in do magg. K.299

Citato in: | Bonnière de Souastre duc de Guines, Adrien-Louis 
| Wendling, Johann Baptist 
 

Conc. per pf.: n. 1 in fa magg. K.37

Citato in: | Honauer, Leontzi 
| Raupach, Hermann Friedrich 
 

Conc. per pf.: n. 2 in si bem. magg. K.39

Lettere: 80 (1 febbraio 1764) 
Citato in: | Raupach, Hermann Friedrich 
| Schobert, Johann 
 

Conc. per pf.: n. 3 in re magg. K.40

Lettere: 80 (1 febbraio 1764) 
Citato in: | Eckard, Johann Gottfried 
| Honauer, Leontzi 
| Raupach, Hermann Friedrich 
 

Conc. per pf.: n. 4 in sol magg. K.41

Citato in: | Honauer, Leontzi 
| Raupach, Hermann Friedrich 
 

Conc. per pf.: n. 5 in re magg. K.175

Citato in: | Gluck, Christoph Willibald 
 

Conc. per pf.: n. 7 in fa magg. K.242 `Lodron` (2 o 3 pf.)

Citato in: | Lodron, Maria Aloisia (Louise) 
| Lodron, Maria Josepha (Peperl) 
| Lodron nata Arco, Maria Antonia Maximiliana 
 

Conc. per pf.: n. 8 in do magg. K.246 `Lützow`

Citato in: | Stein, Johann Andreas 
 

Conc. per pf.: n.10 in mi bem. magg. K.365 (2 pf.)

Citato in: | Auernhammer, Josepha Barbara 
 

Conc. per tromba: K. 47c (perduto)

Lettere: 142 (12 novembre 1768) 
146 (ante 8 marzo 1769) 
Citato in: | Parhammer, Ignaz 
| Vienna (Austria) - Waisenhaus, Waisenhauskirche 
 

Conservati fedele K.23

Lettere: 108 (16 maggio 1766) 
149 (17 dicembre 1769) 
Citato in: | Metastasio (Pietro Trapassi), Pietro 
 

Contraddanze: K.123 in si bem. magg.

Lettere: 176 (14 aprile 1770) 
 

Così dunque tradisci...Aspri rimorsi atroci K.432 (da Temistocle di Metastasio)

Citato in: | Metastasio (Pietro Trapassi), Pietro 
 

Così fan tutte, ossia La scuola degli amanti K.588. Dramma giocoso

Citato in: | Giuseppe II d`Asburgo-Lorena 
 

Pietro Metastasio (Pietro Trapassi)  

Roma (Italia) 03/01/1698 - Vienna (Austria) 12/04/1782


Ruoli/titoli:


Poeta
Librettista
Poeta cesareo

Della sua prima educazione a Roma si occupò il cardinale Pietro Ottoboni; Gianvincenzo Gravina, cofondatore nel 1690 dell`Accademia dell`Arcadia, proseguì il compito, adottandolo nel 1708 e grecizzando il suo nome da Trapassi a Metastasio. Nel 1719 si trasferì a Napoli, dove la sua carriera fiorì grazie a opere scritte per influenti membri dell`aristocrazia e a opere serie musicate da compositori italiani di primo piano, fra i quali Vinci, Porpora e Sarro. Nel 1730, su invito della corte, si stabilì a Vienna dove ricevette la nomina di poeta cesareo. Con il passaggio del teatro di corte a impresari privati, e l`evoluzione del gusto dall`opera italiana a quella francese e in seguito tedesca, l`opera metastasiana lasciò la scena viennese intorno al 1765 per non farvi ritorno che per un breve revival negli anni novanta, sotto Leopoldo II. Metastasio è noto soprattutto per i 27 libretti di opere serie. Mozart lo conosceva bene fin da piccolo: i suoi primi lavori vocali conservati, le arie «Va, dal furor portata» K 21 e «Conservati fedele» K 23, così come la sua ultima opera, La clemenza di Tito K 621, sono basati su testi di Metastasio. I due si incontrarono a Vienna nel 1767-68, quando il poeta sostenne La finta semplice K 51. Nel 1770, a Milano, Mozart ricevette in dono dal conte Firmian l`edizione completa delle opere di Metastasio (Torino, 1757-68), dalla quale trasse il suo «Per pietà, bell`idol mio» K 78, le due scene «Misero me... Misero pargoletto» K 77 e «Oh, temerario Arbace... Per quel paterno» K 79, e le arie «Se ardire, e speranza» K 82, «Se tutti i mali miei» K 83, «Fra cento affanni» K 88 e forse (se autentica) «Non curo l`affetto» K 74b. Metastasio fece aggiunte e alterazioni al testo del Lucio Silla K 135 e nel 1771 e 1772 rispettivamente Mozart musicò a Salisburgo altri due suoi testi: l`oratorio La Betulia liberata K 118 e l`azione teatrale Il sogno di Scipione K 126. Infine a Monaco, nel 1775, musicò il suo Il re pastore in forma di serenata. Altre composizioni su testi metastasiani includono il perduto «Misero tu non sei» K 73A, le arie «Alcandro, lo confesso... Non so, d`onde viene» K 294 e K 512, «Basta, vincesti... Ah non lasciarmi» K 295a, «Ma, che vi fece, o stelle... Sperai vicino il lido» K 368, «Misera, dove son!... Ah! non son`io che parlo» K 369, «Così dunque tradisci... Aspri rimorsi atroci» K 432, «Ah se in ciel, benigne stelle» K 538, e le canzonette K 436, 437, 438, 439 e K 549. Bibl.: Pinamonti (a c. di), Mozart, Padova e la Betulia liberata; Knighton e Burden, «Metastasio, 1698-1782»; Hilscher e Sommer-Mathis, Pietro Metastasio, uomo universale (1698-1782).