Lettere della famiglia Mozart

K661a K165 Messe: K. 65 in re min. `Missa brevis`

Citato in: | Salisburgo (Austria) - Kollegienkirche (Chiesa dell`Università) 
| Salisburgo (Austria) - Università benedettina 
 

K661b K165a 7 Minuetti: K. 65a

Citato in: | Haydn, Johann Michael 
 

K661c K170 A Berenice...Sol nascente K.70 (61c)

Lettere: 149 (17 dicembre 1769) 
 

K661d K1103 19 Minuetti: K.103

Lettere: 270 (12 dicembre 1772) 
 

K661e K1104 6 Minuetti: K.104 (spuri, di Michael Haydn)

Citato in: | Haydn, Johann Michael 
 

K661f K1105 6 Minuetti: K.105 (spuri, di Michael Haydn)

Citato in: | Haydn, Johann Michael 
 

K662 K162 Marce: K. 62 in re magg.

Lettere: 202 (4 agosto 1770) 
 

K662a K1100 Serenate: n. 1 in re magg. K.100 (Cassazione)

Lettere: 202 (4 agosto 1770) 
 

K663 K163 Cassazioni: K.63 in sol magg.

Lettere: 202 (4 agosto 1770) 
 

K663a K199 Cassazioni: K.99 in si bem. magg.

Lettere: 202 (4 agosto 1770) 
 

K666 K166 Messe: K. 66 in do magg. `Dominicus-Messe`

Lettere: 264 (28 ottobre 1772) 
Citato in: | Hagenauer, Kajetan Rupert (P. Dominikus) 
| Salisburgo (Austria) - San Pietro (Sankt Peter Erzabtei) 
 

K671 K171 Ah più tremar non voglio K.71 (Metastasio: Demofoonte)

Lettere: 149 (17 dicembre 1769) 
165 (13 marzo 1770) 
202 (4 agosto 1770) 
 

K672a K1(-) Molto allegro in sol magg. K.72a

Lettere: 152 (7 gennaio 1770) 
Citato in: | Ritratto di/Portrait of Wolfgang Amadeus Mozart 1770 
 

K673 K173 Sinf.: n. 9 in do magg. K.73

Lettere: 152 (7 gennaio 1770) 
179 (25 aprile 1770) 
 

K673A K1(-) Misero tu non sei K.73A (Metastasio: Demetrio) (perduta)

Lettere: 158 (26 gennaio 1770) 
 

K673a K1143 Ergo interest in sol magg. K.143/K.73a

Lettere: 159 (3 febbraio 1770) 
 

K673A K1(-) Misero tu non sei K.73A (Metastasio: Demetrio) (perduta)

Lettere: 165 (13 marzo 1770) 
177 (21 aprile 1770) 
202 (4 agosto 1770) 
Citato in: | Metastasio (Pietro Trapassi), Pietro 
 

K673b K178 Per pietà, bell`idol mio K.78 (Metastasio: Artaserse)

Lettere: 149 (17 dicembre 1769) 
202 (4 agosto 1770) 
Citato in: | Metastasio (Pietro Trapassi), Pietro 
 

K673c K188 Fra cento affanni K.88 (Artaserse)

Lettere: 162 (27 febbraio 1770) 
165 (13 marzo 1770) 
168 (24 marzo 1770) 
177 (21 aprile 1770) 
Citato in: | Metastasio (Pietro Trapassi), Pietro 
 

K673d K179 Oh, temerario Arbace!...Per quel paterno amplesso K.79 (K.73d) (Metastasio: Artaserse)

Lettere: 149 (17 dicembre 1769) 
202 (4 agosto 1770) 
Citato in: | Metastasio (Pietro Trapassi), Pietro 
 

K673e K177 Misero me!...Misero pargoletto K.77 (Metastasio: Demofoonte)

Lettere: 162 (27 febbraio 1770) 
165 (13 marzo 1770) 
177 (21 aprile 1770) 
202 (4 agosto 1770) 
Citato in: | Metastasio (Pietro Trapassi), Pietro 
 

K673f K180 Quart. per archi: n. 1 in sol magg. K.80

Citato in: | Lodi (Italia) 
 

K673g K1123 Contraddanze: K.123 in si bem. magg.

Lettere: 176 (14 aprile 1770) 
 

K673l K181 Sinf.: in re magg. K.81 (discussa attribuzione)

Lettere: 179 (25 aprile 1770) 
 

K673m K197 Sinf.: in re magg. K.97 (discussa attribuzione)

Lettere: 179 (25 aprile 1770) 
 

K673n K195 Sinf.: in re magg. K.95 (discussa attribuzione)

Lettere: 179 (25 aprile 1770) 
 

K673o K182 Se ardire, e speranza K.82 (Metastasio: Demofoonte)

Lettere: 177 (21 aprile 1770) 
179 (25 aprile 1770) 
202 (4 agosto 1770) 
Citato in: | Metastasio (Pietro Trapassi), Pietro 
 

K673p K183 Se tutti i mali miei K.83 (Metastasio: Demofoonte)

Lettere: 165 (13 marzo 1770) 
177 (21 aprile 1770) 
202 (4 agosto 1770) 
Citato in: | Metastasio (Pietro Trapassi), Pietro 
 

K673r K189a Canoni enigmatici: K. 89a (K6 73r) a 4 voci

Lettere: 213 (6 ottobre 1770) 
 

K673s K185 Miserere in la min. K.85

Lettere: 202 (4 agosto 1770) 
 

K673t K1122 Minuetti: K.122 in mi bem. magg.

Lettere: 171 (27 marzo 1770) 
177 (21 aprile 1770) 
179 (25 aprile 1770) 
 

K673v K186 Quaerite primum regnum Dei. Antifona K.86

Lettere: 214 (20 ottobre 1770) 
Citato in: | Martini, Giovanni Battista 
| Bologna (Italia) - Accademia Filarmonica 
 

K674 K174 Sinf.: n. 10 in sol magg. K.74

Lettere: 179 (25 aprile 1770) 
 

K674a K187 Mitridate, re di Ponto K.87. Dramma per musica.

Lettere: 165 (13 marzo 1770) 
170 (24 marzo 1770) 
173 (3 aprile 1770) 
177 (21 aprile 1770) 
188 (29 maggio 1770) 
193 (27 giugno 1770) 
194 (30 luglio 1770) 
199 (21 luglio 1770) 
200 (28 luglio 1770) 
202 (4 agosto 1770) 
206 (1 settembre 1770) 
209 (18 settembre 1770) 
211 (29 settembre 1770) 
214 (20 ottobre 1770) 
216 (27 ottobre 1770) 
217 (3 novembre 1770) 
218 (10 novembre 1770) 
 

K674a K187 Mitridate, Re di Ponto: Al destin che la minaccia (Aria per Aspasia)

Lettere: 218 (10 novembre 1770) 
 

K674a K187 Mitridate, Re di Ponto: Se di lauri il crine adorno (Aria per Mitridate)

Lettere: 219 (17 novembre 1770) 
 

K674a K187 Mitridate, re di Ponto K.87. Dramma per musica.

Lettere: 219 (17 novembre 1770) 
 

K674a K187 Mitridate, Re di Ponto: Respira alfin (Recitativo di Mitridate)

Lettere: 219 (17 novembre 1770) 
 

K674a K187 Mitridate, Re di Ponto: Vado incontro al fato estremo (Aria per Mitridate)

Lettere: 219 (17 novembre 1770) 
 

K674a K187 Mitridate, re di Ponto K.87. Dramma per musica.

Lettere: 221 (1 dicembre 1770) 
222 (8 dicembre 1770) 
223 (15 dicembre 1770) 
 

K674a K187 Mitridate, Re di Ponto: Se viver non degg`io (Duetto per Aspasia e Sifare)

Lettere: 223 (15 dicembre 1770) 
 

K674a K187 Mitridate, re di Ponto: Nel grave tormento (Aria per Aspasia)

Lettere: 225 (29 dicembre 1770) 
 

K674a K187 Mitridate, re di Ponto K.87. Dramma per musica.

Lettere: 225 (29 dicembre 1770) 
 

K674a K187 Mitridate, Re di Ponto: Al destin che la minaccia (Aria per Aspasia)

Lettere: 225 (29 dicembre 1770) 
 

K674a K187 Mitridate, re di Ponto: Ah ben ne fui presaga. . . Pallid`ombre (Aria per Aspasia)

Lettere: 225 (29 dicembre 1770) 
 

K674a K187 Mitridate, Re di Ponto: Se viver non degg`io (Duetto per Aspasia e Sifare)

Lettere: 225 (29 dicembre 1770) 
 

K674a K187 Mitridate, re di Ponto: Nel sen mi palpita (Aria per Aspasia)

Lettere: 225 (29 dicembre 1770) 
 

K674a K187 Mitridate, re di Ponto K.87. Dramma per musica.

Lettere: 226 (2 gennaio 1770) 
227 (5 gennaio 1771) 
228 (12 gennaio 1771) 
233 (1 marzo 1771) 
Citato in: | Bassano, Gaspare 
| Benedetti (alias Sartorini), Pietro 
| Bernasconi nata Wagerle (Wögerlein), Antonia 
| Caselli, Francesco 
| Chiesa, Melchiorre 
| Cicognani (pseudonimo di Giuseppe Aldobrandi), Giuseppe 
| Cigna-Santi, Vittorio Amedeo 
| D`Ettore, Guglielmo 
| Firmian, Karl Joseph 
| Gabrielli, Caterina 
| Gabrielli, Francesca 
| Gasparini, Quirino 
| Lampugnani, Giovanni Battista 
| Muschietti, Pietro 
| Varese, Anna Francesca 
| Isole Borromee (Italia) 
| Milano (Italia) - Regio Ducal Teatro 
| Marce: K. 62 in re magg. 
| Lettera a/Letter to Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris, 1771/01/09 
 

K674b K1(-) Non curo l`affetto K.74b (Metastasio: Demofoonte)

Lettere: 177 (21 aprile 1770) 
Citato in: | Metastasio (Pietro Trapassi), Pietro 
 

K674c K1118 Betulia liberata K.118

Lettere: 236 (14 marzo 1771) 
239 (19 luglio 1771) 
Citato in: | Metastasio (Pietro Trapassi), Pietro 
 

Ritratto di/Portrait of Wolfgang Amadeus Mozart 1770 (1770)  

di Giambettino Cignaroli


Giambettino Cignaroli (?), Saverio dalla Rosa (?) o forse entrambi in collaborazione.
Olio su tela eseguito a Verona il 6-7 gennaio 1770, probabilmente con aggiunte più tarde. Collezione privata.

Leopold descrisse in parte l`origine e l`esecuzione di questo ritratto - commissionato da Pietro Lugiati - nella lettera (152 ) scritta da Verona a sua moglie il 7 gennaio 1770. La Gazzetta di Mantova del 12 gennaio pubblicò una recensione - datata 9 gennaio - del concerto dato da Wolfgang a Verona il 5, e nella quale si citava il ritratto: `. . . sì in questa, che in altre occasioni, esposto a` più ardui cimenti, gli ha tutti superati con indicibil valore, e quindi con universale ammirazione specialmente de` Dilettanti; tra` quali i Signori Lugiati, che, dopo aver goduti, e fatti ad altri godere più saggi maravigliosi dell`abilità di tal giovine, hanno infino voluto farlo ritrarre in tela al naturale, per serbarne eterna memoria` (MDB, p. 105).1 Lugiati stesso, in una lettera indirizzata alla madre di Wolfgang il 22 aprile 1770 (lettera 178 ), ricorda di aver fatto eseguire il ritratto.
Meno chiara è la sorte del ritratto dopo la morte di Lugiati nel 1788. Bauer-Deutsch (MBA, IV, p. 224) lo include fra i ritratti a cui si riferisce Constanze Mozart in una lettera a Breitkopf & Härtel del 30 gennaio 1799 - «Sono a conoscenza dell`esistenza di due ritratti di mio marito eseguiti en face...» - nonostante non ci siano documenti che confermino questa ipotesi; anzi, il fatto che il quadro sia verosimilmente rimasto in mani private a Verona e che sia rimasto sconosciuto per circa ottant`anni2 prima di essere reso pubblico, sembra contrastarla.
L`identità dell`artista è incerta. Si era tradizionalmente ipotizzato che si trattasse di Giambettino Cignaroli, il più importante pittore veronese del settecento,3 principalmente perché è il solo pittore citato da Leopold negli Appunti di viaggio da Verona: `Sgr: Cignarolli Pittore` (MBA, V, p. 220). Raffaello Brenzoni, tuttavia, suggerisce invece che possa essere stato eseguito dal nipote di Cignaroli Saverio Dalla Rosa, non solo per ragioni stilistiche, ma anche perché non è citato nel dettagliato elenco dei dipinti di Cignaroli inclusi nelle Memorie della vita di Giambettino Cignaroli di Ippolito Bevilacqua, che descrive nello specifico cinque quadri posseduti da Lugiati.4
Lo strumento ritratto nel quadro è un clavicembalo a tastiera singola di Giovanni Celestini (attivo dal 1587 al 1610), un costruttore di strumenti veneziano del Cinquecento (l`iscrizione recita: `Joannis Celestini Veneti MDLXIII`); è probabile che fosse fra gli strumenti di casa Lugiati5, anche se è altrettanto probabile che non si trattasse dello strumento per cui era stato scritto il pezzo sul leggìo - il Molto Allegro K72a. Daniel Heartz sottolinea come l`estensione dello strumento sembri andare fino al do alto (almeno secondo quanto è visibile nel dipinto), mentre il Molto Allegro sale al do diesis e al re.6 Non è nemmeno chiaro chi sia l`autore della musica: quanto si vede del manoscritto non include nessuna attribuzione. La cosa non sembrò costituire un problema per i primi studiosi del quadro: Sonnleither e Vogel notano solo la presenza di un brano di musica sul leggìo, senza occuparsi di chi può averlo scritto, mentre Wurzbach non lo cita nemmeno; Jahn dice solamente che il brano «può essere stato di qualche interesse relativo a Verona.»7
Il primo ad attribuire l`opera a Mozart fu Alfred Einstein, nella sua revisione del 1937 del catalogo Köchel. L`attribuzione di Einstein fu condivisa da Deutsch,8 ma non da studiosi successivi, o perlomeno non concordemente. Heartz fu il primo a ipotizzare che il brano possa non essere di Mozart ma di qualcun`altro, ampiamente seguito in questo da Wolfgang Plath, che ne curò l`edizione per la Neue Mozart-Ausgabe.9 Secondo Heartz e Plath, lo stile sarebbe atipico per Mozart,10 e Heartz ipotizza che possa essere opera di Baldassare Galuppi.
Tuttavia, due caratteristiche del quadro suggeriscono una relazione stretta fra il Molto Allegro e Mozart. La prima è che il pittore è stato chiaramente molto accurato nell`includere una versione leggibile dell`intero pezzo, nonostante il lato destro del manoscritto sia tagliato fuori dallo spigolo del quadro e della cornice: mentre «nella realtà» una parte della musica dovrebbe risultarne perduta, il dipinto è stato concepito in modo che la musica si distribuisca nello spazio disponibile senza perdita di testo.11 In secondo luogo, la scrittura manoscritta è atipica per l`Italia del tempo, e ricorda più da vicino la scrittura di Mozart. Questo potrebbe anche spiegare perché non esiste nessun autografo del K72a: è improbabile che un lavoro di questo livello di dettaglio possa essere stato completato nei soli due brevi momenti in cui Mozart posò il 6 e 7 gennaio. È quindi plausibile che il manoscritto sia stato lasciato a disposizione dell`artista perché potesse completare il lavoro. Del resto, non sarebbe stata la prima volta che i Mozart lasciavano sul cammino della musica autografa o la donavano a un protettore: a Londra, Leopold fece dono del motetto «God is our Refuge», K20 al British Museum.
Nonostante i già citati dettagli incoraggino a ritenere che il K72a sia opera di Mozart, non se ne ha comunque la certezza; già in altre occasioni Mozart aveva copiato opere di altri compositori senza riportare i loro nomi nel manoscritto, inclusi a solo titolo di esempio il salmo «De profundis clamavi» K93 (K6 Anh. A22) di Georg Reutter, e la Missa super cantum gregorianum K44 (K6 73u), di Johann Stadlmayr.12


L`iscrizione sul dipinto è del poeta ed erudito veronese Giuseppe Torelli (1721-1781), pronipote del compositore Giuseppe Torelli (1658-1709):

AMEDEO VOLFANGO MOZARTO SALISBVRGENSI
PVERO DVODENNI
IN ARTE MVSICA LAVDEM OMNEM FINDEMQ. PRAETERGRESSO
EOQ. NOMINE GALLORVM ANGLORUMQ. REGIBVS CARO
PETRVS LVIATVS HOSPITI SVAVISSIMO
EFFIGIEM IN DOMESTICO ODEO P[ONENDAM] C[RAVIT]
ANNO MDCCLXX13
Bibl.: Vogel, «Mozart-Portraits»; Deutsch, «Mozart Portraits»; Heartz, The Verona Portrait of Mozart and the Molto Allegro in G (KV 72a); Botteri Ottaviani, «In posa a Verona. Due ritratti di Giambettino e Giandomenico Cignaroli»; Botteri Ottaviani, «Ritratto di Wolfgang Amadeus Mozart 1769-1770: Giambettino Cignaroli? (Verona 1706-1770)»; Eisen, «Notes on the Verona portrait of Mozart and the Molto Allegro K72a».



1 Heartz, The Verona Portrait of Mozart and the Molto Allegro in G (KV 72a).
2 Sonnleithner, «Ein neu aufgefundenes Originalportrait Mozart`s», pp. 82-3.
3 Per notizie su Cignaroli, si vedano Bevilacqua, Memorie della vita di Giambettino Cignaroli eccellente dipinto veronese e Biadego, Di Giambettino Cignaroli pittore veronese: Notizie e documenti.
4 Brenzoni, «Das Veroneser Mozartbild und seine Zuweisung an den Maler Saverio dalla Rosa».
5 Su Celestini, si vedano Wraight, «Two Harpsichords by Giovanni Celestini»; Pilipczuk, «Zur Geschichte des fast 400 jährigen Celestini-Cembalos im Museum für Kunst und Gewerbe Hamburg»; Beurmann e Pilipczuk, «Eine Rarität der Cembalobaukunst: das Virginal des Venetianers Celestini von 1594»; e Chinnery, «A Celestini harpsichord rediscovered».
6 Heartz, The Verona Portrait of Mozart and the Molto Allegro in G (KV 72a), p. 12.
7 Sonnleithner, «Ein neu aufgefundenes Originalportrait Mozart`s»; Wurzbach, Mozart-Buch, p. 182; Vogel, «Mozart-Portraits», p. 20; Jahn, Life of Mozart, III, p. 412.
8 Deutsch, Mozart und seine Welt in zeitgenössischen Bildern, p. 298.
9 Plath, NMA IX/27/2: Einzelstücke für Klavier, pp. xxviii-xxix.
10 Heartz, The Verona Portrait, pp. 16-17.
11 Sono grato a Robert Levin per avere attirato la mia attenzione su questo aspetto del ritratto.
12 Si vedano Pfannhauser, «Mozart hat kopiert!» e Hintermaier, «Zur Urheberschaft des Introitus `Cibavit eos` KV 44 (73u). Mozarts mißglückter Transkriptionsversuch einer mensural notierten Musik».
13 Per Amadeus Wolfang Mozart di Salisburgo / ragazzo di dodici anni [sic] / alla cui musica nessuna lode può rendere giustizia / e che quindi fu onorato dai sovrani di Francia e Inghilterra / Pietro Lugiati fece eseguire un ritratto / di questo suo ospite di grande fascino / nell`anno 1770.