Lettere della famiglia Mozart

K6255 K1255 Ombra felice!...Io ti lascio K.255 (da Arsace, o sia Medonte re d’Epiro)

Citato in: | De Gamerra, Giovanni Stefano 
 

K6257 K1257 Messe: K.257 in do magg. `Credo-Messe`

Citato in: | [von] Spaur, Ignaz Franz Stanislaus 
| Messe: K.258 in do magg. `Spaur-Messe` 
 

K6258 K1258 Messe: K.258 in do magg. `Spaur-Messe`

Citato in: | [von] Spaur, Ignaz Franz Stanislaus 
| Messe: K.257 in do magg. `Credo-Messe` 
 

K6271H K1287 Divertimenti: K.287 in si bem. magg.

Citato in: | Kolb, Joachim Franz de Paula 
| Lodron nata Arco, Maria Antonia Maximiliana 
 

K6284b K1309 Son. per pf.: n. 7 in do magg. K.309

Citato in: | Cannabich, Johann Christian Innocenz Bonaventura 
 

K6293e K1(-) Cara la dolce fiamma K.293e. Abbellimenti per l`aria da Adriano in Siria di Johann Christian Bach

Lettere: 95 (8 febbraio 1765) 
Citato in: | Sacchini, Antonio 
 

K6294 K1294 Alcandro, lo confesso...Non so d`onde viene K.294 (Metastasio: L`Olimpiade)

Lettere: 95 (8 febbraio 1765) 
Citato in: | Gluck, Christoph Willibald 
| Metastasio (Pietro Trapassi), Pietro 
 

K6295 K1295 Se al labbro mio non credi K.295 (Metastasio: Artaserse)

Citato in: | Raaff, Anton 
 

K6295a K1486a Basta vincesti...Ah non lasciarmi K.486a (Metastasio: Didone abbandonata)

Citato in: | Metastasio (Pietro Trapassi), Pietro 
 

K6296 K1296 Son. per tastiera e vl.: K.296 in do magg.

Citato in: | Auernhammer, Josepha Barbara 
 

K6297B K1(-) Sinf. concertanti: K.297B (K.Anh.9) per oboe, clar. corno e fag. in mi bem. magg.

Citato in: | Wendling, Johann Baptist 
 

K6297c K1299 Conc. per fl. e arpa in do magg. K.299

Citato in: | Bonnière de Souastre duc de Guines, Adrien-Louis 
| Wendling, Johann Baptist 
 

K6299b K1(-) Les petits riens. Mus. da balletto K.299b (Anh.10)

Citato in: | Caribaldi (o Garibaldi), Gioacchino 
 

K6300e K1265 Var. per pf.: K.265 (300e) su `Ah, vous dirai-je, maman`

Citato in: | Auernhammer, Josepha Barbara 
 

Pietro Metastasio (Pietro Trapassi)  

Roma (Italia) 03/01/1698 - Vienna (Austria) 12/04/1782


Ruoli/titoli:


Poeta
Librettista
Poeta cesareo

Della sua prima educazione a Roma si occupò il cardinale Pietro Ottoboni; Gianvincenzo Gravina, cofondatore nel 1690 dell`Accademia dell`Arcadia, proseguì il compito, adottandolo nel 1708 e grecizzando il suo nome da Trapassi a Metastasio. Nel 1719 si trasferì a Napoli, dove la sua carriera fiorì grazie a opere scritte per influenti membri dell`aristocrazia e a opere serie musicate da compositori italiani di primo piano, fra i quali Vinci, Porpora e Sarro. Nel 1730, su invito della corte, si stabilì a Vienna dove ricevette la nomina di poeta cesareo. Con il passaggio del teatro di corte a impresari privati, e l`evoluzione del gusto dall`opera italiana a quella francese e in seguito tedesca, l`opera metastasiana lasciò la scena viennese intorno al 1765 per non farvi ritorno che per un breve revival negli anni novanta, sotto Leopoldo II. Metastasio è noto soprattutto per i 27 libretti di opere serie. Mozart lo conosceva bene fin da piccolo: i suoi primi lavori vocali conservati, le arie «Va, dal furor portata» K 21 e «Conservati fedele» K 23, così come la sua ultima opera, La clemenza di Tito K 621, sono basati su testi di Metastasio. I due si incontrarono a Vienna nel 1767-68, quando il poeta sostenne La finta semplice K 51. Nel 1770, a Milano, Mozart ricevette in dono dal conte Firmian l`edizione completa delle opere di Metastasio (Torino, 1757-68), dalla quale trasse il suo «Per pietà, bell`idol mio» K 78, le due scene «Misero me... Misero pargoletto» K 77 e «Oh, temerario Arbace... Per quel paterno» K 79, e le arie «Se ardire, e speranza» K 82, «Se tutti i mali miei» K 83, «Fra cento affanni» K 88 e forse (se autentica) «Non curo l`affetto» K 74b. Metastasio fece aggiunte e alterazioni al testo del Lucio Silla K 135 e nel 1771 e 1772 rispettivamente Mozart musicò a Salisburgo altri due suoi testi: l`oratorio La Betulia liberata K 118 e l`azione teatrale Il sogno di Scipione K 126. Infine a Monaco, nel 1775, musicò il suo Il re pastore in forma di serenata. Altre composizioni su testi metastasiani includono il perduto «Misero tu non sei» K 73A, le arie «Alcandro, lo confesso... Non so, d`onde viene» K 294 e K 512, «Basta, vincesti... Ah non lasciarmi» K 295a, «Ma, che vi fece, o stelle... Sperai vicino il lido» K 368, «Misera, dove son!... Ah! non son`io che parlo» K 369, «Così dunque tradisci... Aspri rimorsi atroci» K 432, «Ah se in ciel, benigne stelle» K 538, e le canzonette K 436, 437, 438, 439 e K 549. Bibl.: Pinamonti (a c. di), Mozart, Padova e la Betulia liberata; Knighton e Burden, «Metastasio, 1698-1782»; Hilscher e Sommer-Mathis, Pietro Metastasio, uomo universale (1698-1782).