Dal 1774
Kammercompositeur imperiale a
Vienna. Fra i musicisti più influenti del Settecento, fu noto soprattutto per la sua riforma dell`opera condotta insieme al poeta
Ranieri de` Calzabigi. Fra le sue opere principali
Orfeo (1762),
Alceste (1767),
Paride ed Elena (1770), le opere francesi
Armide (1777) e
Iphigénie en Tauride (1779) e il balletto
Don Juan ou Le Festin de Pierre (1761). Il 10 ottobre 1762 Leopold Mozart assistette a una rappresentazione dell`
Orfeo a Vienna e il 25 novembre 1781 Wolfgang assistette a un`
Alceste a
Schönbrunn. Su richiesta di Gluck, il 6 agosto 1782 fu rappresentato
Il ratto dal serraglio K 384 di Mozart, e l`11 marzo 1783 Gluck assistette al
Burgtheater a un concerto della cognata di Wolfgang,
Aloisia Lange, durante il quale Wolfgang eseguì il
concerto K 175+382 e Aloisia cantò l`aria
«Alcandro, lo confesso… Non so d`onde viene» K 294. I Lange e i Mozart cenarono con Gluck il 16 marzo. In dicembre del 1787 Wolfgang fu nominato
K.K. Kammermusikus (musico di camera della corte imperialregia), un incarico onorario istituito dopo la morte di Gluck. Numerose opere sia di Wolfgang che di Leopold hanno debiti diretti con la sua opera: Leopold arrangiò negli anni sessanta o nei primi anni settanta quattro danze dal
Don Juan (
LMV XVI:2); fra il 1773 e il 1775 padre e figlio arrangiarono alcuni numeri dal
Paride ed Elena per 2 flauti, 3 trombe in do, 2 trombe in re e 4 timpani in do, sol, re e la (
K 187 e
LMV VI:11); nel 1783 Wolfgang
arrangiò per tastiera «Non vi turbate, no» K 236 dall`
Alceste, presumibilmente intendendo farne un set di variazioni, e nel 1784 scrisse le variazioni su
Unser dummer Pöbel meint K 455 dalla
Rencontre imprévue. Bibl.:
Howard, Gluck and the Birth of Modern Opera;
Brown, Gluck and the French Theatre in Vienna;
Croll, Gluck. Sein Leben, Seine Musik.