98. LEOPOLD MOZART A LORENZ HAGENAUER, SALISBURGO
Sicuramente sarete tutti convinti che abbiamo attraversato il mare già da tempo: - Invece non è stato ancora possibile, siamo sempre a Londra, e una volta partiti non torneremo certo in Inghilterra nel giro di 3 giorni: sebbene non si dovrebbe giurare mai di nulla, se non che non ci si morderà il proprio stesso naso. - - Non posso perciò fare le cose in fretta e furia, anche se sono davvero scontento di perdere tanto tempo con la roba che voglio spedire via. Nel frattempo in questo periodo abbiamo visto cose importanti. - - Una gran folla di popolo con intenti di rivolta, non la si vede tutti gli anni. Quest`inverno la corporazione dei tessitori di seta aveva già consegnato alcune petizioni al Re. In esse lamentavano il fatto che migliaia e migliaia di loro avessero poco o punto lavoro perché dalla Francia si contrabbandano in Inghilterra moltissime seterie, e chiedevano inoltre che le seterie francesi (su cui vi è comunque un dazio pesante) vengano proibite affatto. Vennero un`altra volta prima che il Parlamento si sciogliesse e consegnarono ancora una petizione. Ma quello stesso giorno, subito dopo la consegna, marciarono in lungo e in largo per la città divisi in 3 gruppi, e nella strada in cui abito vidi sfilare davanti al mio alloggio più di 4000 persone. All`inizio, nel mezzo e verso il fondo portavano 3 grandi bandiere nere, o per meglio dire pezze nere, issate su un lungo palo. Tutti questi uomini indossavano grembiali verdi ed apparivano trasandati, come quando sono al lavoro. Così sciamarono per tutta la città, e il secondo giorno più di 15000 persone si riunirono a Charing Cross, White Hall, in Parliament Street ed in tutte le altre strade adiacenti il Parlamento, per le quali dovevano passare i Lords diretti al Parlamento. Gridarono a squarciagola contro ogni Lord e tentarono di tirare fuori dalla carrozza il Duc de Bedford accusandolo di favorire l`importazione di merci francesi, di essere la causa per cui il Parlamento non aveva prestato orecchio alle loro petizioni, e di parteggiare per i francesi.1
Non avendo ricevuto subito una risposta dal Parlamento, andarono a Bloomsbury Square con l`intenzione di saccheggiare e demolire il palazzo del Duc Bedfords. E davvero divelsero le colonne di pietra della piazza, a cui sono appese le lanterne, mentre un altro gruppo si diresse allo Spitalfields e verso altri quartieri della città infrangendo alcune finestre, parte a casa di certi loro mastri tessitori, parte nelle case di certi mercanti di seterie, ch`essi credevano trattassero merci francesi. Non si perdette tempo, le guardie del Re, a piedi e a cavallo, si schierarono. Nell`anticorte e nei giardini del palazzo di proprietà del Duc of Bedford entrarono un centinaio di fanti; e vi rimasero poi 4 settimane, dandosi ogni giorno il cambio con altri. All`esterno, nelle adiacenze del palazzo, sulla piazza, nello Spitalfields e in altre strade c`era la cavalleria, un drappello della quale pattugliava giorno e notte la città. L`inviato del Re venne a proclamare l`editto, ma ne fu impedito dal popolo, perché appena proclamato l`editto tutti si sarebbero dovuti disperdere giacché chi si fosse trattenuto e non fosse andato a casa sarebbe stato ipso facto condannato a morte e impiccato sul posto. Il mob, ovvero il volgo, non voleva quindi farglielo proclamare. In questa occasione molte persone furono calpestate e barbaramente travolte dai cavalli, urtate e terribilmente picchiate. Il Mob scagliò pietre contra la cavalleria e vi fu un terribile frastuono. Finalmente Lord Halifax ardì avanzare delle proposte al popolo e a furia di promesse si arrivò finalmente a disperderlo, benché nel ritirarsi essi minacciarono di tornare più forti il giorno dopo. Ma quella stessa sera e durante la notte entrarono in città 4 reggimenti, e non solo lo si pubblicò in tutte le gazzette, ma ad ogni angolo di piazza e di strada fu affisso un avviso in cui si annunciava che se si fossero visti assembramenti di 12 persone, tutt`e dodici sarebbero state arrestate e impiccate. Del pari, se si fosse visto qualcuno con una bandiera e un tamburo questi sarebbe stato messo a morte. Tutti i Constables della città, che sono cittadini e un po` come da noi i sovrintendenti di quartiere,2 erano costantemente per le strade con i loro uomini, e i soldati del pari. Questo impedì altri assembramenti. E tale misura venne portata avanti per 4 settimane.3 Nel frattempo si proibì l`esportazione del grano, permettendone invece in generale l`importazione, sì da far scemare il prezzo del pane. Ché anche su questo c`era stata una giusta querela. Insomma, le cose qui vanno come in Germania: i sudditi devono pagare salato; cercano quindi di vendere le loro cose quanto più caro possono; se gli stranieri pagano meglio, le merci escono dal paese, e se un compatriota vuole averle, deve pagarle altrettanto o non le ottiene; oltre a ciò i signori si adoperano a far proibire tutte le importazioni perché il valore delle merci locali rimanga ben alto e non cali, così da trarre grandi rendite dai loro beni. Ne abbiamo un esempio tra l`Austria e l`Ungheria. Quanto sarebbe felice l`Austria e noialtri e tutti i nostri vicini, se l`Ungheria avesse libertà d`esportazione. D`altra parte, quanto si ridurrebbero le entrate dei gentiluomini e dei monasteri austriaci se l`aspro vino austriaco fosse a buon mercato etc. È un bene che qui il popolo e tante migliaia di persone onorate, che si guadagnano il pane col sudor della fronte, e propriamente costituiscono lo Stato e tengono insieme la società civile, non siano costrette a languire e soffrire per colpa di qualche centinaio di = = = che nuotano nell`abbondanza = = =, ma siano invece liberi di fare le proprie rimostranze e abbiano modo di scoprire la verità e ottenere aut bonis aut malis4 dei cambiamenti. E questa è la prima cosa!5 - - -
La seconda sono i diversi incendi onde quest`anno l`Inghilterra fu ovunque assai tribolata. Uno dei più grossi fu quello scoppiato a Londra tra le 6 e le 7 di sera del 1 Junii. Il fuoco sorse nell`opificio dove si bolliva la pece destinata alla costruzione delle navi, per calafatare le imbarcazioni. Questo opificio è piuttosto una rimessa per le navi vicina alle barche sulla riva. Un calderone pieno di questa pece bollente era sul fuoco, quando alcuni domatori di orsi presero ad esibire la destrezza dei loro orsi in una strada vicina. Tra gli altri curiosi, coloro che dovevano sorvegliare quella sciagurata bollitura non furono gli ultimi ad arrivare. Se ne andarono tutti di corsa: nel frattempo la sostanza ardente traboccò provocando un fuoco infernale che si appiccò ad ogni cosa infiammabile e allo stesso edificio di legno, divorandolo insieme a due navi che si trovavano nei pressi, ed essendo per disdetta bassa marea, con l`acqua dunque lontana, e soffiando il vento verso la città, le navi che si trovavano a secco sulla sabbia non poterono essere preservate, e le fiamme, che il vento portava verso le case, si appiccarono agli edifici con tale violenza che la mattina successiva più di 140 case erano ridotte in cenere. I danni pare che ammontino ad oltre 150,000 lire sterline.6 Si è subito organizzata una colletta generale per le vittime la cui mobilia non era assicurata, e in poco tempo si è raccolto tanto denaro che tutte queste persone ne sono uscite indenni.7 Ella deve sapere che qui vi sono degli insurance-offices dove si può assicurare tutto quello che si possiede pagando annualmente in cambio una piccolezza, à proportion dei proprî beni mobili; e se a una persona che ha assicurato le proprie cose tocca la disgrazia che vadano bruciate, le viene rimborsato tutto, fino all`ultimo centesimo e in contanti, dall`insurance office: tutte le case pertanto, non solo a Londra e dintorni, ma in tutto il paese, sono assicurate.8 Questo grosso incendio è capitato a circa 2 ore di cammino dal mio alloggio: al di là dal Tamigi, la via si chiama Rotherhide. Molte persone sono venute a saperlo solo dalle gazzette, e chi non le legge l`ha appreso 5, 6 e più giorni appresso; da questo si può arguire quanto Londra sia grande. - - Il 2° incendio fu molto più vicino. Scoppiò alle 10 di sera: si trovava alla stessa distanza che da noi a Salisburgo c`è tra Mülln e i teatini.9 Stavamo cenando dal signor inviato di Sassonia conte v. Brühl, quando il fuoco raggiunse l`apice della violenza e un servitore venne a darne notizia. Sebbene non bruciassero che 6 case e qualche stalla, il fuoco fu veramente spaventoso e la grande fortuna fu che il vento soffiasse in direzione del Tamigi, che il luogo fosse in vicinanza del Tamigi e che vi fosse abbastanza acqua a disposizione. Uno dei nostri amici e conoscenti, Mr Birch, vi ha perso 3 bei cavalli, 2 carrozze, la maggior parte dell`equipaggio e molto foraggio che era nella stalla.
Per il resto, qui è arrivata un`ottima notizia; ossia che il 23 ott. 1764 le truppe del Re e la compagnia delle Indie hanno ottenuto una complete Victoire sul Re del Hindustan e il suo vizir (che disponevano di 50000 uomini). Una Victorie per la quale un salisburghese non rinuncerebbe a una pipa di tabacco, e che risulta gradita solo ai navigatori e ai mercanti inglesi.10 - - - Ora parliamo d`altro. Per favore, subito dopo aver ricevuto questa mia, faccia recitare 6 sante messe: 2 davanti al Bambin Gesù di Loreto, 2 nella parrocchia, e 2 a Maria Plain. Queste dovrebbero spianarci la via del mare. La prego inoltre di dare un`occhiata alla stufa nel nostro appartamento: Lei sa che il camino nella stanza di mezzo è molto malandato, e inoltre le stufe in tutte e 3 le camere sono piene di crepe. Ora siamo ancora in tempo per metterle a posto o sostituire completamente quel che si deve: sebbene le nuove stufe non mi piacciano affatto, specie adesso che alle stufe non siamo più abituati. Per favore, faccia anche controllare le serrature di tutte e 3 le porte delle stanze, perché specialmente la serratura della porta della stanza dei bambini sarà in cattivo stato; e da molti anni non abbiamo più la chiave della porta della stanza davanti. Una volta la nostra cara signora Hagenauer ci fece sapere per tramite del signor Johannes ch`ella spera che non resteremo a Londra in eterno. Dalle mie richieste la medesima potrà vedere che non penso se non a mettermi accanto a una stufa calda11 in quel di Salisburgo. So bene che Lei si augura di vederci presto sani e salvi; anch`io me lo auguro di tutto cuore: ma nulla può accadere anzitempo; e giacché ormai sono in viaggio e i miei figli sono ancora piccoli, e che forse per il resto della nostra vita non torneremo mai più in queste contrade, dovrebbero rinchiuderci nell`ospedale di S. Sebastiano 12 subito al nostro arrivo nella città di Salisburgo se trascurassimo dei posti buoni e forieri di vantaggi e lasciassimo andare i danari mal à propos,13 senza un`assoluta necessità e per troppa fretta, con nostro grandissimo danno. Anzi, per un certo verso questo non sarebbe neppure possibile. Chiedo solo che quanto, a Dio piacendo, ho intrapreso, me lo si lasci compiere e portare a termine, sempre con il Suo aiuto. Spero che alla fine dei conti andrà tutto per il meglio. Dio non abbandona un tedesco onorato. - - Credevo partendo da Parigi di aver chiesto al mio amico Mr. Grim di mandarle a Salisburgo un certo numero delle stampe dei ritratti:14 non avendone più sentito parlare, di recente me ne informai presso di lui, ed egli mi rispose che non gliene avevo mai fatto parola. Gli ho dunque scritto di avere la gentilezza di mandargliene un buon quantitativo, così quando Le arriverà, Lei saprà di che si tratta.15 Vorrà certo offrirne uno in omaggio al nostro graziosissimo Signore etc. - Queste incisioni sono state fatte quando il bambino aveva 7 anni e la bambina 11,16 subito al nostro arrivo a Parigi. È stata un`iniziativa di Mr. Grimm,17 e a Parigi vengono pagate 24 Sols l`una, che equivalgono a più di 30 kr. Io credo che in Germania non se ne potranno ottenere più di 15 kr. l`una. Quando le riceverà La prego di mandarne all`occasione 30 esemplari al signor Lotter, stampatore di libri e commerciante di musiche ad Augusta, e 30 esemplari alla signora o al signor Hafner, liutaio a Norimberga, comunicando loro di vendere ogni esemplare à 15 kr. e mandarle una ricevuta.
NB: Se il signor Wallner di Berchtesgaden si recasse a Francoforte, La prego di comunicargli che per i denari può presentarsi dal signor Otto, organista presso la chiesa dei Francescani scalzi. Altrimenti anche il signor Polis può riscuotere il denaro per tramite di un certo Mr. Pfeil, professore di lingue a Francoforte. Il signor Otto è un uomo onesto, ma già vecchio e infermo. Bisogna dunque riscuotere i denari laddove possibile, del che La prego vivamente. Mia moglie e i miei figli La riveriscono di tutto cuore insieme a me augurandole ognora buona salute e prosperità, e io sono il vecchio
NB: Chi volesse acquistare belle catene da orologio per uomo e donna, fibbie per scarpe etc. (in acciaio e similoro), smoccolatoi etc. e altri arnesi, aspetti il mio arrivo.
P.S. Se vorrà rispondermi, giacché immagino che abbia da scrivermi di varie cose, La prego di indirizzare la lettera a Calais e nel modo che segue, affinché io la riceva puntualmente per tramite di questo mio amico, ovunque mi trovi.
À Monsieur
Monsieur Mozart chez Mr. Carpentier à Calais
Procureur du Roy et de l`Admirauté en France
London the 9th of Juillet 1765 [Londra, 9 luglio 1765].
Monsieur!Sicuramente sarete tutti convinti che abbiamo attraversato il mare già da tempo: - Invece non è stato ancora possibile, siamo sempre a Londra, e una volta partiti non torneremo certo in Inghilterra nel giro di 3 giorni: sebbene non si dovrebbe giurare mai di nulla, se non che non ci si morderà il proprio stesso naso. - - Non posso perciò fare le cose in fretta e furia, anche se sono davvero scontento di perdere tanto tempo con la roba che voglio spedire via. Nel frattempo in questo periodo abbiamo visto cose importanti. - - Una gran folla di popolo con intenti di rivolta, non la si vede tutti gli anni. Quest`inverno la corporazione dei tessitori di seta aveva già consegnato alcune petizioni al Re. In esse lamentavano il fatto che migliaia e migliaia di loro avessero poco o punto lavoro perché dalla Francia si contrabbandano in Inghilterra moltissime seterie, e chiedevano inoltre che le seterie francesi (su cui vi è comunque un dazio pesante) vengano proibite affatto. Vennero un`altra volta prima che il Parlamento si sciogliesse e consegnarono ancora una petizione. Ma quello stesso giorno, subito dopo la consegna, marciarono in lungo e in largo per la città divisi in 3 gruppi, e nella strada in cui abito vidi sfilare davanti al mio alloggio più di 4000 persone. All`inizio, nel mezzo e verso il fondo portavano 3 grandi bandiere nere, o per meglio dire pezze nere, issate su un lungo palo. Tutti questi uomini indossavano grembiali verdi ed apparivano trasandati, come quando sono al lavoro. Così sciamarono per tutta la città, e il secondo giorno più di 15000 persone si riunirono a Charing Cross, White Hall, in Parliament Street ed in tutte le altre strade adiacenti il Parlamento, per le quali dovevano passare i Lords diretti al Parlamento. Gridarono a squarciagola contro ogni Lord e tentarono di tirare fuori dalla carrozza il Duc de Bedford accusandolo di favorire l`importazione di merci francesi, di essere la causa per cui il Parlamento non aveva prestato orecchio alle loro petizioni, e di parteggiare per i francesi
Non avendo ricevuto subito una risposta dal Parlamento, andarono a Bloomsbury Square con l`intenzione di saccheggiare e demolire il palazzo del Duc Bedfords. E davvero divelsero le colonne di pietra della piazza, a cui sono appese le lanterne, mentre un altro gruppo si diresse allo Spitalfields e verso altri quartieri della città infrangendo alcune finestre, parte a casa di certi loro mastri tessitori, parte nelle case di certi mercanti di seterie, ch`essi credevano trattassero merci francesi. Non si perdette tempo, le guardie del Re, a piedi e a cavallo, si schierarono. Nell`anticorte e nei giardini del palazzo di proprietà del Duc of Bedford entrarono un centinaio di fanti; e vi rimasero poi 4 settimane, dandosi ogni giorno il cambio con altri. All`esterno, nelle adiacenze del palazzo, sulla piazza, nello Spitalfields e in altre strade c`era la cavalleria, un drappello della quale pattugliava giorno e notte la città. L`inviato del Re venne a proclamare l`editto, ma ne fu impedito dal popolo, perché appena proclamato l`editto tutti si sarebbero dovuti disperdere giacché chi si fosse trattenuto e non fosse andato a casa sarebbe stato ipso facto condannato a morte e impiccato sul posto. Il mob, ovvero il volgo, non voleva quindi farglielo proclamare. In questa occasione molte persone furono calpestate e barbaramente travolte dai cavalli, urtate e terribilmente picchiate. Il Mob scagliò pietre contra la cavalleria e vi fu un terribile frastuono. Finalmente Lord Halifax ardì avanzare delle proposte al popolo e a furia di promesse si arrivò finalmente a disperderlo, benché nel ritirarsi essi minacciarono di tornare più forti il giorno dopo. Ma quella stessa sera e durante la notte entrarono in città 4 reggimenti, e non solo lo si pubblicò in tutte le gazzette, ma ad ogni angolo di piazza e di strada fu affisso un avviso in cui si annunciava che se si fossero visti assembramenti di 12 persone, tutt`e dodici sarebbero state arrestate e impiccate. Del pari, se si fosse visto qualcuno con una bandiera e un tamburo questi sarebbe stato messo a morte. Tutti i Constables della città, che sono cittadini e un po` come da noi i sovrintendenti di quartiere
La seconda sono i diversi incendi onde quest`anno l`Inghilterra fu ovunque assai tribolata. Uno dei più grossi fu quello scoppiato a Londra tra le 6 e le 7 di sera del 1 Junii. Il fuoco sorse nell`opificio dove si bolliva la pece destinata alla costruzione delle navi, per calafatare le imbarcazioni. Questo opificio è piuttosto una rimessa per le navi vicina alle barche sulla riva. Un calderone pieno di questa pece bollente era sul fuoco, quando alcuni domatori di orsi presero ad esibire la destrezza dei loro orsi in una strada vicina. Tra gli altri curiosi, coloro che dovevano sorvegliare quella sciagurata bollitura non furono gli ultimi ad arrivare. Se ne andarono tutti di corsa: nel frattempo la sostanza ardente traboccò provocando un fuoco infernale che si appiccò ad ogni cosa infiammabile e allo stesso edificio di legno, divorandolo insieme a due navi che si trovavano nei pressi, ed essendo per disdetta bassa marea, con l`acqua dunque lontana, e soffiando il vento verso la città, le navi che si trovavano a secco sulla sabbia non poterono essere preservate, e le fiamme, che il vento portava verso le case, si appiccarono agli edifici con tale violenza che la mattina successiva più di 140 case erano ridotte in cenere. I danni pare che ammontino ad oltre 150,000 lire sterline
Per il resto, qui è arrivata un`ottima notizia; ossia che il 23 ott. 1764 le truppe del Re e la compagnia delle Indie hanno ottenuto una complete Victoire sul Re del Hindustan e il suo vizir (che disponevano di 50000 uomini). Una Victorie per la quale un salisburghese non rinuncerebbe a una pipa di tabacco, e che risulta gradita solo ai navigatori e ai mercanti inglesi
NB: Se il signor Wallner di Berchtesgaden si recasse a Francoforte, La prego di comunicargli che per i denari può presentarsi dal signor Otto, organista presso la chiesa dei Francescani scalzi. Altrimenti anche il signor Polis può riscuotere il denaro per tramite di un certo Mr. Pfeil, professore di lingue a Francoforte. Il signor Otto è un uomo onesto, ma già vecchio e infermo. Bisogna dunque riscuotere i denari laddove possibile, del che La prego vivamente. Mia moglie e i miei figli La riveriscono di tutto cuore insieme a me augurandole ognora buona salute e prosperità, e io sono il vecchio
NB: Chi volesse acquistare belle catene da orologio per uomo e donna, fibbie per scarpe etc. (in acciaio e similoro), smoccolatoi etc. e altri arnesi, aspetti il mio arrivo.
P.S. Se vorrà rispondermi, giacché immagino che abbia da scrivermi di varie cose, La prego di indirizzare la lettera a Calais e nel modo che segue, affinché io la riceva puntualmente per tramite di questo mio amico, ovunque mi trovi.
À Monsieur
Monsieur Mozart chez Mr. Carpentier à Calais
Procureur du Roy et de l`Admirauté en France
1Nel 1765, John Russell, quarto duca di Bedford, persuase il parlamento a respingere un progetto di legge che avrebbe imposto dei dazi sulla seta proveniente dall`estero (secondo l`Annual Register, or a View of the History, Politics, and Literature, for the Year 1765, p. 42, «rese chiare le sue opinioni . . . con inusuale asprezza»). Di conseguenza, il 15 maggio i tessitori di Londra attaccarono la sua carrozza colpendolo alla testa con una pietra, e il 17 i manifestanti circondarono la sua casa in Bloomsbury Square, rendendo necessario il ricorso alla forza pubblica per disperdere la folla. Si veda anche più oltre.
2 Leopold utilizza nell`originale la parola inglese Constables, paragonandoli ai Viertelsmeister - chiamati anche Gassenmeister o Vierer - figure elettive locali che rappresentando i diritti dei cittadini si trovavano a volte in conflitto con i consigli comunali. È però altresì vero che durante i cinque secoli della loro esistenza nei territori del Sacro Romano Impero - dal 1303 al 1837 - lavorarono spesso a stretto contatto con la polizia locale, organizzando le elezioni, dando supporto in caso di incendi e di epidemie e difendendo le mura cittadine.
3 Un progetto di legge per impedire l`esportazione dei grani fu presentato alla Camera dei Lord una prima volta il 14 maggio, e il 17 fu deciso di metterlo ai voti; si veda l`House of Lords Journal 31 (maggio 1765), pp. 11-20: «14 maggio. Un Messaggio venne recapitato dalla Camera dei Comuni da Mr. Harbord ed altri, con un Progetto di legge intitolato: Legge che consente a Sua Maestà, dietro parere del Consiglio della Corona, di vietare l`esportazione di grano, semola di frumento, farina, pane, biscotti, e amido, durante la prossima Sospensione del Parlamento, nei modi e nei tempi che i bisogni del momento presente meglio suggeriscano, e che Egli nella sua Saggezza trovi più convenienti e necessari; sul che essi sollecitano l`Approvazione di questa Camera. . . 17 maggio. Fu posta la Questione: Va approvato il Progetto di legge? La risoluzione fu approvata.»
4 Con le buone o con le cattive.
5 Il 6 maggio 1765, i tessitori di Londra, per la maggior parte abitanti a Spitalfields, organizzarono una manifestazione di protesta contro le importazioni di seta francese in Inghilterra e contro la bocciatura da parte della Camera dei Lord di un progetto di legge volto a proteggere l`industria serica inglese. La manifestazione arrivò davanti al Parlamento e, il 17 maggio, venne replicata davanti a Bedford House. Reagendo alla violenza, il Parlamento approvò una legge che dichiarava l`irruzione in una casa o un negozio con l`intento di distruggere la seta in corso di lavorazione un reato passibile di pena di morte. (Importation and Exportation Act, 6 Geo. III. c.28).
6 Si veda il Lloyd`s Evening Post del 31 maggio-3 giugno 1765.
7 Circa le collette per aiutare le vittime dell`incendio, si veda il Lloyd`s Evening Post del 3-5 giugno 1765.
8 A Londra il settore delle assicurazioni era già ben sviluppato fin dal Seicento, e includeva le assicurazioni sulla proprietà (in gran parte come reazione al grande incendio di Londra del 1666), sugli affari (specialmente in campo marittimo) e, a partire dagli inizi del Settecento anche sulla vita; si veda Raynes, A History of British Insurance. Nell`Europa di lingua tedesca, il primo e più importante centro assicurativo era Amburgo (Hamburger Feuerkasse, 1676; Versicherungs-Aktiengesellschaften zum Betrieb der Transport- und Mobiliar-Feuerversicherung, ad Amburgo e Berlino, 1765; e Hamburgischen Allgemeinen Versorgs-Anstalt, Amburgo 1778). Anche se Leopold era forse a conoscenza di soluzioni assicurative in alcune parti germanofone dell`Europa, a Salisburgo non operò nessuna compagnia di assicurazione fino al 1792, quando l`arcivescovo Hieronymus Colloredo diede ordine di creare un ufficio di assicurazioni contro gli incendi (si veda il Salzburger Intelligenzblatt del 14 maggio 1792).
9 Cioè da Mülln alla chiesa di San Gaetano, quindi poco più di tre chilometri.
10 Si tratta della battaglia di Buxar, del 22 ottobre 1764, nella quale le forze sotto il comando della British East India Company sconfissero le truppe di Mir Qasim, nawab (Governatore) del Bengala, di Jalal-ud-din Haider Abul-Mansur Khan, gran vizir e nawab dell`Awadh (oggi nell`Uttar Pradesh), e dell`imperatore persiano della dinastia Moghul Ali Gauhar (Shah Alam II). Fu a seguito di questa battaglia che gli inglesi conquistarono il controllo della valle del Gange.
11 Nell`originale tedesco la parola usata è waren. MBA I, p. 190 ritiene che si tratti di un refuso per warmen (calda), ma è altrettanto possibile che Leopold intendesse scrivere wahren (vera), alludendo a una vera stufa al posto dei caminetti in uso in Francia e in Inghilterra.
12 Dall`inizio del Seicento, l`ospedale annesso alla chiesa di San Sebastiano era stato utilizzato anche come manicomio, da cui l`allusione di Leopold.
13 A sproposito.
14 L`incisione di Delafosse, tratta dall`aquerello di Carmontelle, che ritrae Leopold e i suoi figli mentre suonano.
15 La lettera di Leopold a Grimm e la sua risposta sono perdute.
16 In realtà, il 30 luglio Nannerl aveva compiuto 12 anni.
17 Nissen, Biografia di Wolfgang Amadeus Mozart, p. 123, a questo punto della lettera di Leopold include due frasi non documentate altrove: «A Londra il Wolfgangerl ha composto il suo primo brano a quattro mani. Finora non aveva mai scritto una sonata a quattro mani». L`autenticità delle due frasi è dubbia: le fonti precedenti della lettera (l`originale è perduto) non le includono e la repentina variazione di argomento e di luogo rispetto alla frase precedente è inconsueta dello stile di Leopold, così come lo sarebbe da parte sua il riferirsi alle composizioni di Mozart da una prospettiva storica. MBA, V, p. 130, non cita questo passaggio che nelle note, ipotizzando che la sonata a quattro mani possa essere la K 19d. Le prove più evidenti, peraltro, suggeriscono che ci siano deboli ragioni per ritenere che Mozart sia l`autore della sonata in questione, o che questa sia stata scritta a Londra, anche se è documentabile la composizione di almeno una sonata a quattro mani prima della partenza della famiglia da Londra (si veda la lettera 102 ). Si veda inoltre Eisen, «Mozart and the Sonata K 19d» e «Mozart at Calais: a new document and its implications for the family travels and Mozart`s compositions for keyboard four-hands».
2 Leopold utilizza nell`originale la parola inglese Constables, paragonandoli ai Viertelsmeister - chiamati anche Gassenmeister o Vierer - figure elettive locali che rappresentando i diritti dei cittadini si trovavano a volte in conflitto con i consigli comunali. È però altresì vero che durante i cinque secoli della loro esistenza nei territori del Sacro Romano Impero - dal 1303 al 1837 - lavorarono spesso a stretto contatto con la polizia locale, organizzando le elezioni, dando supporto in caso di incendi e di epidemie e difendendo le mura cittadine.
3 Un progetto di legge per impedire l`esportazione dei grani fu presentato alla Camera dei Lord una prima volta il 14 maggio, e il 17 fu deciso di metterlo ai voti; si veda l`House of Lords Journal 31 (maggio 1765), pp. 11-20: «14 maggio. Un Messaggio venne recapitato dalla Camera dei Comuni da Mr. Harbord ed altri, con un Progetto di legge intitolato: Legge che consente a Sua Maestà, dietro parere del Consiglio della Corona, di vietare l`esportazione di grano, semola di frumento, farina, pane, biscotti, e amido, durante la prossima Sospensione del Parlamento, nei modi e nei tempi che i bisogni del momento presente meglio suggeriscano, e che Egli nella sua Saggezza trovi più convenienti e necessari; sul che essi sollecitano l`Approvazione di questa Camera. . . 17 maggio. Fu posta la Questione: Va approvato il Progetto di legge? La risoluzione fu approvata.»
4 Con le buone o con le cattive.
5 Il 6 maggio 1765, i tessitori di Londra, per la maggior parte abitanti a Spitalfields, organizzarono una manifestazione di protesta contro le importazioni di seta francese in Inghilterra e contro la bocciatura da parte della Camera dei Lord di un progetto di legge volto a proteggere l`industria serica inglese. La manifestazione arrivò davanti al Parlamento e, il 17 maggio, venne replicata davanti a Bedford House. Reagendo alla violenza, il Parlamento approvò una legge che dichiarava l`irruzione in una casa o un negozio con l`intento di distruggere la seta in corso di lavorazione un reato passibile di pena di morte. (Importation and Exportation Act, 6 Geo. III. c.28).
6 Si veda il Lloyd`s Evening Post del 31 maggio-3 giugno 1765.
7 Circa le collette per aiutare le vittime dell`incendio, si veda il Lloyd`s Evening Post del 3-5 giugno 1765.
8 A Londra il settore delle assicurazioni era già ben sviluppato fin dal Seicento, e includeva le assicurazioni sulla proprietà (in gran parte come reazione al grande incendio di Londra del 1666), sugli affari (specialmente in campo marittimo) e, a partire dagli inizi del Settecento anche sulla vita; si veda Raynes, A History of British Insurance. Nell`Europa di lingua tedesca, il primo e più importante centro assicurativo era Amburgo (Hamburger Feuerkasse, 1676; Versicherungs-Aktiengesellschaften zum Betrieb der Transport- und Mobiliar-Feuerversicherung, ad Amburgo e Berlino, 1765; e Hamburgischen Allgemeinen Versorgs-Anstalt, Amburgo 1778). Anche se Leopold era forse a conoscenza di soluzioni assicurative in alcune parti germanofone dell`Europa, a Salisburgo non operò nessuna compagnia di assicurazione fino al 1792, quando l`arcivescovo Hieronymus Colloredo diede ordine di creare un ufficio di assicurazioni contro gli incendi (si veda il Salzburger Intelligenzblatt del 14 maggio 1792).
9 Cioè da Mülln alla chiesa di San Gaetano, quindi poco più di tre chilometri.
10 Si tratta della battaglia di Buxar, del 22 ottobre 1764, nella quale le forze sotto il comando della British East India Company sconfissero le truppe di Mir Qasim, nawab (Governatore) del Bengala, di Jalal-ud-din Haider Abul-Mansur Khan, gran vizir e nawab dell`Awadh (oggi nell`Uttar Pradesh), e dell`imperatore persiano della dinastia Moghul Ali Gauhar (Shah Alam II). Fu a seguito di questa battaglia che gli inglesi conquistarono il controllo della valle del Gange.
11 Nell`originale tedesco la parola usata è waren. MBA I, p. 190 ritiene che si tratti di un refuso per warmen (calda), ma è altrettanto possibile che Leopold intendesse scrivere wahren (vera), alludendo a una vera stufa al posto dei caminetti in uso in Francia e in Inghilterra.
12 Dall`inizio del Seicento, l`ospedale annesso alla chiesa di San Sebastiano era stato utilizzato anche come manicomio, da cui l`allusione di Leopold.
13 A sproposito.
14 L`incisione di Delafosse, tratta dall`aquerello di Carmontelle, che ritrae Leopold e i suoi figli mentre suonano.
15 La lettera di Leopold a Grimm e la sua risposta sono perdute.
16 In realtà, il 30 luglio Nannerl aveva compiuto 12 anni.
17 Nissen, Biografia di Wolfgang Amadeus Mozart, p. 123, a questo punto della lettera di Leopold include due frasi non documentate altrove: «A Londra il Wolfgangerl ha composto il suo primo brano a quattro mani. Finora non aveva mai scritto una sonata a quattro mani». L`autenticità delle due frasi è dubbia: le fonti precedenti della lettera (l`originale è perduto) non le includono e la repentina variazione di argomento e di luogo rispetto alla frase precedente è inconsueta dello stile di Leopold, così come lo sarebbe da parte sua il riferirsi alle composizioni di Mozart da una prospettiva storica. MBA, V, p. 130, non cita questo passaggio che nelle note, ipotizzando che la sonata a quattro mani possa essere la K 19d. Le prove più evidenti, peraltro, suggeriscono che ci siano deboli ragioni per ritenere che Mozart sia l`autore della sonata in questione, o che questa sia stata scritta a Londra, anche se è documentabile la composizione di almeno una sonata a quattro mani prima della partenza della famiglia da Londra (si veda la lettera 102 ). Si veda inoltre Eisen, «Mozart and the Sonata K 19d» e «Mozart at Calais: a new document and its implications for the family travels and Mozart`s compositions for keyboard four-hands».
Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 98 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 07/12/2024.
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 98 <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 07/12/2024.