Ultimo figlio maschio di Johann Sebastian Bach. Organista del
duomo di
Milano dal 1760, fu ingaggiato nel 1762 come compositore al
King`s Theatre di Londra, dove rimase sostanzialmente per il resto dei suoi giorni. Ebbe come allieva la regina
Carlotta, e insieme a
Karl Friedrich Abel fondò la serie di concerti nota come «Bach-Abel» patrocinata da
Teresa Cornelys. Mozart lo incontrò per la prima volta durante il soggiorno londinese nel 1764 o forse agli inizi del 1765 (si veda la
lettera 96 ), ed è possibile che abbia assistito al suo
Adriano in Siria che debuttò al
King`s Theatre il 26 gennaio 1765. È certo che i Mozart ricevettero in dono ed acquistarono alcune sue composizioni, fra cui l`autografo di una prima versione della sonata op. 17 n. 3. Nelle sue memorie, il compositore e scrittore
William Jackson cita Mozart
in un aneddoto che potrebbe tuttavia essere in tutto o in parte aprocrifo.
Mozart e Bach si incontrarono nuovamente nel 1778 a
Parigi, dove Bach stava componendo l`opera
Amadigi di Gaula. Nello stesso periodo, Mozart mise in musica «Non so d`onde viene» (K294) dall`
Alessandro nell`Indie, del 1762, con il preciso scopo di creare una versione differente da quella di Bach da lui ammirata. Oltre alla già citata sonata op. 17 n. 3, altre musiche di Bach possiedute dai Mozart o a loro note comprendono numerosi concerti per tastiera (fra cui probabilmente l`op. 13), l`aria «O nel sen di qualche stella» da
Catone in Utica (1761), arie da
Orione (1763) e
Lucio Silla (1775), e le sonate per tastiera dell`op. 5. Bibl.:
OMO;
Gärtner, John Christian Bach: Mozart`s Friend and Mentor;
Eisen, «The Mozarts` Salzburg Music Library», pp. 104-109 e 129-130.