Formatosi a
Lucca e a
Roma, all`inizio del 1758 debuttò con successo al
Burgtheater di Vienna e fu assunto dalla corte imperiale come orchestrale al
Teatro della Porta di Carinzia, nel quale suonò anche nelle stagioni 1760-61 e 1763-64. Iniziò a viaggiare nel 1766, passando nel 1767 molti mesi a
Parigi, dove compose le
sonate per violino e clavicembalo op. 5. Da Parigi si spostò in Spagna, entrando nel 1770 al servizio del
sovrano come
compositore e virtuoso di camera. Entrò nella Cappella reale nel tardo 1785 o all`inizio del 1786, accettando nello stesso periodo anche la nomina di
compositeur de notre chambre presso il principe e successivamente re
Federico Guglielmo II di Prussia, per il quale scrisse molte composizioni. Mozart e Boccherini non si incontrarono mai di persona, ma è verosimile che Mozart conoscesse almeno alcune delle sue composizioni - in particolare i quartetti e i quintetti - che negli anni ottanta del Settecento avevano una vasta notorietà in tutta Europa, Vienna inclusa. Mozart potrebbe anche essere entrato in contatto con le opere di Boccherini nel corso della sua visita a
Berlino del 1789. Bibl.:
Della Croce, Il divino Boccherini;
Luigi Boccherini e la musica strumentale dei maestri italiani in Europa tra Sette e Ottocento;
Speck, «Boccherini und die Verbreitung seiner Musik in europäischen Musikzentren des 18. und frühen 19. Jahrhunderts»;
Heartz: «The Young Boccherini: Lucca, Vienna, and the Electoral Courts».