Lettere della famiglia Mozart

 81A. LEOPOLD MOZART ALLA PRINCIPESSA FÜRSTENBERG, DONAUESCHINGEN.
PARIGI, 2 MARZO 17641
Io, Leopold Mozart, direttore della musica di Sua Altezza Monsignore il Principe-Arcivescovo di Salisburgo, certifico qui che Bastien Winter, parrucchiere, è stato al nostro servizio con grande lealtà per la durata di un anno. Grazie alle sue qualità, merita di essere preso in considerazione. Madame la Princesse di Fürstemberg-Möskirch, che egli sarà deliziato di servire, può stare certa di acquisire uno dei migliori servitori possibili.
Parigi, 2 marzo 1764
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1 Non presente in MBA. Proprietà privata; edizione e facsimile: Wiedemann, «Ein `Figaro` als Förderer Mozartscher Schöpfungen», p. 291. L`originale della lettera è in francese.
2 Mozart manu propria (`Mozart di sua propria mano`).

Si prega di utilizzare il seguente riferimento quando viene citato questo sito:
Eisen, Cliff e Rebulla, Patrizia Lettere della famiglia Mozart, lettera 81a <https://www.mozartiana.org> v. 1.107, pubblicato da Il Saggiatore, 2022. Consultato il 17/01/2025.

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Siegmund Christoph [von] Schrattenbach  

Gratz (Austria) 28/02/1698 - Salisburgo (Austria) 16/12/1771


Ruoli/titoli:


Arcivescovo di Salisburgo (1753 - 1771)

Nel 1731 divenne canonico della cattedrale di Salisburgo, nel 1750 decano, e il 5 aprile 1753 arcivescovo. Conosciuto a Salisburgo per la sua devozione, si racconta che assistesse anche a cinque messe al giorno, e fu grazie a lui se tutte le feste religiose tradizionali furono mantenute. Sebbene anche durante il suo regno ci fosse un piccolo nucleo di aspiranti riformatori, l`Illuminismo non penetrò sistematicamente nelle istituzioni di Salisburgo che dopo la sua morte. È però vero che incoraggiò i talenti locali. spese cifre importanti perché alcune cantanti (fra cui Maria Anna Braunhofer e Maria Magdalena Lipp) potessero essere educate al Pio Ospedale della Pietà a Venezia, e molti dei suoi musicisti ricevettero sussidi per poter viaggiare, Leopold Mozart incluso. L`opera di Mozart La finta semplice K 51 fu allestita per l`onomastico di Schrattenbach del 1769, e Il sogno di Scipione K 126 era stato in origine concepito per celebrare il giubileo della sua ordinazione sacerdotale, ma la morte improvvisa dell`arcivescovo poco prima della data fissata obbligò a rimaneggiare l`opera per celebrare invece l`installazione del suo successore Hieronymus Colloredo. Bibl.: Dopsch e Spatzenegger, Geschichte Salzburgs. Stadt und Land, II; Eisen, «Salzburg under Church Rule»; Martin, Salzburgs Fürsten in der Barokzeit.; SML, pp. 432-434.